Le loro storie hanno potere:
- terapeutico perché aiutano a guarire attraverso una competenza che non puo’ essere studiata su alcun libro: quella di aver vissuto la malattia ed
- istituzionale perchè contengono i principi ispiratori per strutturare i protocolli di cura e le scelte di politica sanitaria
Spiegare la creatività è impossibile, non esiste niente di più inafferrabile: c’è la creatività dei geni, che cambia il mondo, e quella quotidiana che illumina la vita.
12 mesi che racchiudono straordinarie testimonianze della VITTORIA clinica e culturale contro una malattia socialmente invalidante come il CANCRO.
La creatività è il principio ispiratore di queste storie ed aiuta a “guarire”!
Le esperienze dei pazienti affermano quanto, nella malattia oncologica, l’aspetto scientifico sia legato alla dimensione psicologica ed emozionale vissuta con molta intensità dal malato, dai suoi familiari, dal personale sanitario e dai volontari coinvolti.
Questi “racconti” ( e non quelli della cartella clinica) sono fondamentali per far emergere i bisogni ed anticipare possibili soluzioni attraverso una competenza straordinaria che non può essere studiata su alcun libro: quella di aver vissuto la malattia.
Dobbiamo mettere in rete questa conoscenza, renderla disponibile ai pazienti, ai familiari, ai clinici, alle istituzioni ed ai cittadini, affinché si trasformi in risorsa attiva per raggiungere insieme la nuova frontiera della cura della persona e non della malattia.
Ci sono lutti culturali e lutti affettivi: in oncologia i due interagiscono, ed il VISSUTO diventa rivolo di un percorso che vuole scorrere, dialogare tra le sponde, venire a noi ed andare agli altri…nell’intento comune di contrastare un deserto: luogo ostile a qualunque viaggiatore.
I pazienti rappresentano l’avventura, ed ogni grande avventura lascia di sè un diario, diario di un esercito che chiede: originalità di strategie, amore e determinazione.
Il calendario 2011 contiene la singolare testimonianza di Mery che, dopo il cancro al seno, è diventata mamma ed allatta il Suo bambino!
Mery ha scritto il libro: “Il caffè di mio padre – il mio viaggio con il cancro” che merita tutta la nostra attenzione!
Storie di ansie, timori, dubbi, lacrime, paure, sorrisi, gioie, speranze…. che ci aiuteranno a vivere l’argomento con energia, creatività e passione.