METI presenta
Camminare sulle uova: arteterapia e abuso nell'infanzia, un incontro possibile
di Mariapaola Parma
Sabato 1 Febbraio 2025, ore 14
Casale dei Cedrati – Villa Dorja Pamphilj, Via Aurelia Antica 219 – Roma
Ingresso libero con prenotazione obbligatoria alla mail: lallamerlo@gmail.com
https://www.assometi.org/
https://www.arttherapyit.org/
Prosegue il viaggio di METI in giro per l'Italia a presentare l'esperienza dell'associazione che da oltre dieci anni tutela chi ha subito abusi durante l'infanzia. Sabato 1 febbraio l'associazione milanese sarà in trasferta a Roma per presentare Camminare sulle uova: arteterapia e abuso nell'infanzia, un incontro possibile, libro che l'arteterapeuta Maria Paola Parma ha scritto per il primo decennio di attività. Oltre all'incontro con l'autrice, gli organizzatori hanno previsto un laboratorio di danzamovimentoterapia e l'esposizione della mostra fotografica Ri-Scatti.
L'evento, patrocinato dal Municipio XII di Roma, sarà l'occasione per mettere a fuoco il ruolo dell'arteterapia nel percorso terapeutico di chi decide di affrontare e imparare a gestire il trauma subito nell'infanzia, prendendosi cura di sé. I laboratori di arteterapia costituiscono una delle attività dell'associazione: curati da Mariapaola Parma, sono al centro di Camminare sulle uova che svela l'importante ruolo terapeutico dell'arte e di come questa possa aiutare concretamente a trovare le parole e tirare fuori il trauma dell'abuso nascosto dentro di sé.
Il libro, pubblicato in occasione del decimo anniversario di METI, affronta, con parti più teoriche e parti più pratiche, l'abuso, il trauma, la trattabilità terapeutica e come è cambiata l'arteterapia durante la pandemia quando era impossibile incontrarsi. Camminare sulle uova è un contenitore capiente di interrogativi, ipotesi, incontri, sinergie e avvenimenti legati ad una trasformazione possibile che oggi si può raccontare.
In programma nel pomeriggio il laboratorio di danzamovimentoterapia di Marialuisa Merlo, terapia espressiva spesso utilizzata per gli interventi riabilitativi utili nei disturbi dell'umore, capace di contribuire al miglioramento della percezione del sé.
Sabato 1° febbraio l'associazione METI porterà con sé anche Ri-Scatti, progetto fotografico che vuole invitare il visitatore nei ricordi delle vittime, nelle loro lotte, nelle loro sofferenze e nelle loro vittorie, raccontando cosa significa la violenza sulla pelle di chi l'ha vissuta.
L'associazione METI nasce nel 2013 per occuparsi e tutelare persone che hanno subito forme di abuso e maltrattamento nella loro infanzia. Fondata e guidata dalla scrittrice e survivor Laura Monticelli, è stata la prima associazione in Italia a farsi carico di persone adulte che, solo e a distanza di molti anni, sentono il bisogno di prendersi cura di sé e gestire quell'antico trauma. Come? Attraverso gruppi di auto-mutuo-aiuto, incontri di arteterapia, consulenza legale ma anche organizzando incontri pubblici ed eventi per divulgare la cultura della prevenzione. Unica in Italia, METI ha creato negli anni una rete di professionisti in ambiti diversi. Tramite gli eventi di raccolta fondi METI può continuare a sostenere chi chiede aiuto per migliorare la propria situazione di vita, fornendo personale qualificato per i gruppi di AMA Auto-Mutuo-Aiuto, incontri con professionisti specializzati, interventi di arteterapia, percorsi terapeutici individuali, oltre a spazi di informazione sul tema degli abusi all'infanzia e su tutto ciò che vi ruota attorno, sia dal vivo sia on-line. In Italia non esistono dati certi sul fenomeno degli abusi all'infanzia: nel 2020 si parlava di 45 minori su 1000 seguiti dai nuclei di tutela dei servizi sociali (fonte: Save The Children) mentre il Coordinamento Italiano dei Servizi contro il Maltrattamento e l'Abuso all'Infanzia CISMAI ha di recente sottolineato come durante la pandemia i maltrattamenti contro familiari e conviventi minori di 18 anni siano aumentati del 13% nel 2020 con un aumento del 137% nel decennio 2010 – 2020. L'associazione METI, dal canto suo, in dieci anni, ha seguito oltre 250 persone che hanno sentito il bisogno di prendersi cura di sé, dell'abuso subito nell'infanzia e di chiedere aiuto, dando voce al proprio trauma.
Mariapaola Parma, esperta in comunicazione creativa, arteterapeuta, si è formata presso Lyceum Academy in arteterapia clinica e specializzata presso Art Teraphy Italiana, dove ricopre il ruolo di direttore della didattica del programma di formazione triennale in arteterapia psicodinamica. È iscritta ad Apiart, svolge attività artistica, partecipa a mostre collettive, conduce seminari e percorsi di arteterapia.