Sono settantatre i giovani talenti del pianoforte iscritti alla ventisettesima edizione del Concorso pianistico internazionale «Ettore Pozzoli», in programma dal 21 al 27 settembre a Seregno (MB). Diciotto i Paesi del mondo rappresentati: da Stati di grandi tradizioni musicali come Cina, Corea del Sud, Germania, Giappone, Ucraina e, naturalmente, Italia, a Paesi «emergenti» come il Cile, la Repubblica Ceca o la Serbia. Gli italiani, padroni di casa, sono il «team» più numeroso con 17 pianisti, seguiti dai giapponesi (14 iscritti) e dai russi (10 iscritti). L'età media dei concorrenti, a maggioranza “azzurra” (39 i maschi in gara), è di 25 anni: dai 14 del più giovane ai 32 del più “vecchio”.
La presentazione dei concorrenti è affidata al Quintetto d'ottoni dell'Arena di Verona che, martedì 20 settembre, eseguirà musiche verdiane per una serata «speciale 150 anni». Nel segno dell'Unità d'Italia anche l'esibizione di due pianisti del Conservatorio «Giuseppe Verdi» di Milano, impegnati con le Fantasie di Verdi tratte dal repertorio di Franz Listz, di cui quest'anno ricorre il bicentenario dalla nascita. Appuntamento alle ore 21 al Teatro San Rocco (via Cavour, 83 – Seregno).
Dopo due prove eliminatorie (dal 21 al 24 settembre), otto concorrenti potranno accedere alla semifinale (il 25 settembre). Il Concorso terminerà martedì 27 settembre con la finale. Ad attendere i tre finalisti ci sarà la quarta e ultima prova: un concerto con l'Orchestra dei «Pomeriggi Musicali» di Milano diretta dal maestro Pietro Mianiti. Ai concorrenti la scelta dei compositori: Mozart, Beethoven, Chopin, Schuman, Liszt o Brahms.
Al vincitore andranno un premio di 15 mila euro e un recital al Conservatorio di Milano offerto da «La Società dei Concerti» e un concerto con i «Pomeriggi Musicali» al Teatro Dal Verme di Milano. I premi messi in palio per questa edizione sono otto, di cui cinque speciali, per un ammontare complessivo di 29.500 euro.
In equilibrio fra tradizione e innovazione, la giuria della 27.ma edizione del Concorso è presieduta da un nome storico del pianismo del Novecento, il viennese Paul Badura-Skoda, «pupillo» di Wilhelm Furtwängler e Herbert von Karajan, e composta da famosi esponenti del pianismo internazionale: Vincenzo Balzani (Italia), Raimondo Campisi (Italia), Leonel Morales (Spagna), Paul Pollei (USA), Barbara Tolomelli (Italia) e Wu Ying (Cina). Nomi sulla scia di altri importanti maestri come Giulio Confalonieri, in Giuria per ben sette edizioni, Alberto Mozzati, Marcello Abbado, dieci presenze, Miecio Horszowski, Piero Rattalino, Paolo Bordoni, Riccardo Risaliti, Benedetto Lupo e Nicolas Carthy.
La qualità del concorso, oltre che dai nomi dei giurati, è stata garantita negli anni dalla presenza in gara di grandi talenti, fin dalla prima edizione, nel 1959, quando Maurizio Pollini vinse con una bellissima esecuzione dei Preludi op. 28 di Frédéric Chopin, dei Tre movimenti di Petruska di Igor Stravinsky e dell'Allegro di concerto di Pozzoli. In mezzo secolo di storia e ventisei edizioni, dal Concorso sono passati oltre 1.600 concorrenti provenienti da più di trenta Paesi: da Francois-Joel Thiollier a Raimondo Campisi, da Filippo Gamba, ultimo vincitore italiano nel 1999, a Martin Cousin, da Laura De Fusco a Christopher Falzone, il vincitore della scorsa edizione.
«Casa» del Concorso quest'anno sarà il «Pozzoli Village» presso il «Museo Vignoli» (via Santino De Nova, 26), dove, si svolgeranno concerti, laboratori, incontri con pianisti, «lezioni» alla coperta del pianoforte e numerosi altri eventi aperti alle scuole e al pubblico.
Confermata anche in questa edizione la collaborazione con il Conservatorio «Giuseppe Verdi» di Milano, dove Ettore Pozzoli ha insegnato teoria, solfeggio e dettato musicale dal 1899 al 1937.