
"Nel proclamare il ‘Giorno del ricordo’ con legge statale, la Repubblica ha voluto ricucire una ferita, manifestare la volontà di riprendere un legame nazionale forte e vitale per tutti gli italiani: un legame che possa diventare finalmente libero, tanto di falsità quanto di polemiche, oltre che frutto di una vera condivisione dei valori identitari e della storia del nostro popolo.
A Brugherio, il Giorno del Ricordo è diventato celebrazione cittadina a seguito di un ordine del giorno di mia iniziativa, approvato dal Consiglio comunale con voti unanimi il 4 febbraio 2005.
Quest'anno, con il sindaco, abbiamo voluto invitare l'amico Marcello Veneziani perchè, assieme al brugherese Gianni Belletti che porterà anche la sua testimonianza, ci aiuti a porre l'accento su una ricorrenza solo tardivamente riconosciuta, che perlatro per la prima volta sarà celebrata anche nelle scuole. Non posso che esserne felice, augurando a tutti i brugheresi che vorranno partecipare che questa clebrazione, con quella della memoria, costituisca monito per i nostri giovani e per quelli delle future generazioni"
Francesca Pietropaolo
Assessore all'Istruzione, Sport e Tempo Libero
Venerdì 4 febbraio 2011, alle 21 in Sala Consiliare, il Comune di Brugherio - assessorato all’Istruzione commemora dunque la tragedia delle Foibe nel contesto della Seconda Guerra mondiale.
Con la Legge n. 92 del 30 marzo 2004, la Repubblica Italiana ha infatti istituito il "Giorno del ricordo in memoria delle vittime delle foibe, dell'esodo giuliano-dalmata, delle vicende del confine orientale" e ha concesso "un riconoscimento ai congiunti degli infoibati".
All’incontro pubblico, intitolato "Il Ricordo a Brugherio: storie dal confine orientale", interverrà il giornalista e scrittore italiano *Marcello Veneziani e il brugherese d'elezione Gianni Belletti con la sua testimonianza.
La cittadinanza è invitata a partecipare.
Marcello Veneziani (Bisceglie, 1955) è un giornalista e scrittore italiano.
Laureato in filosofia, inizia la carriera di giornalista nel 1979 nella redazione barese del quotidiano Il Tempo. Giornalista professionista dal 1982, dopo il praticantato a Il Giornale d'Italia, assume nel 1981, all'età di 26 anni, la direzione del gruppo editoriale Ciarrapico-Volpe-La Fenice, incarico che mantiene fino al 1987. Sempre negli anni giovanili, scrive per il settimanale leccese Voce del Sud, diretto da Ernesto Alvino.
Scrive a lungo su Il Giornale, collabora con Il Messaggero, La Repubblica, La Stampa, il Secolo d'Italia, L'Espresso, Panorama, Il Mattino, La Nazione, Il Resto del Carlino, Il Giorno e La Gazzetta del Mezzogiorno. Redattore del giornale radio RAI di mezzanotte, prende parte a vari programmi televisivi e da vent'anni collabora come commentatore della RAI. Fonda nel 1981 il mensile Omnibus – numero unico in cui avviene il primo dialogo tra intellettuali di destra e intellettuali di sinistra (Massimo Cacciari e Giampiero Mughini) – e dal 1985 al 1987 dirige il bimestrale Intervento. Nel 1988 fonda il mensile di cultura Pagine libere, che dirige fino al 1992.
Successivamente fonda e dirige settimanali di successo come L'Italia settimanale (1992-1995) – periodo in cui parallelamente dà vita alla Fondazione Italia – e Lo Stato (1998-1999) che poi si fonde con Il Borghese del quale diventa direttore editoriale insieme a Vittorio Feltri. Il sodalizio con Feltri, che inizia con L'Italia settimanale e con L'Indipendente, prosegue poi nel 1994 con Il Giornale, nel 2004 con Libero e dall'agosto 2009 di nuovo con Il Giornale, di cui è attualmente editorialista.
È membro del Consiglio di Amministrazione della RAI durante la XIV Legislatura e membro del Consiglio di Amministrazione di Cinecittà.[1] Svolge attività di conferenziere presso università, istituti e centri di cultura e associazioni sia in Italia che all'estero.
Per ulteriori informazioni: Maria Ancilla Fumagalli, responsabile Ufficio Stampa Comune di Brugherio
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