Il Comitato di Presidenza dell`Associazione nazionale dei costruttori edili, riunitosi a Roma il 16 febbraio 2012, ha dichiarato lo stato di default del settore, stretto tra l`assenza di efficaci politiche di sviluppo, invocate da tempo e non ancora messe in campo, l`aggravarsi di una restrizione creditizia patologica e senza precedenti, e l`acuirsi del grave fenomeno dei ritardati pagamenti da parte delle amministrazioni pubbliche, soprattutto per effetto del patto di stabilita`. Un quadro allarmante che ha spinto il Comitato a dare mandato al Presidente, Paolo Buzzetti, ad appellarsi al Presidente del Consiglio, Mario Monti affinche` si attivi immediatamente, coinvolgendo Ance, Banca d`Italia e Abi per mettere in campo misure capaci di ridare liquidita` alle imprese di costruzione ridotte ormai allo stremo. Sblocco dei pagamenti e revisione del patto di stabilita` interno fra gli interventi considerati prioritari dall`Ance. Dall`inizio della crisi a oggi solo nell`edilizia si sono persi circa 400 mila posti di lavoro e migliaia sono le imprese che stanno chiudendo i battenti.
Nella riunione, inoltre, il Comitato di Presidenza nell`esprimere pieno apprezzamento per il livello e la professionalita` di entrambi i candidati alla Presidenza di Confindustria, ha espresso la propria preferenza per Giorgio Squinzi. La conoscenza approfondita del patron della Mapei delle tematiche legate al comparto dell`edilizia, unitamente alla sua importante e strategica esperienza in campo europeo ne fanno per i costruttori il candidato piu` idoneo a sostenere le istanze del settore, soprattutto in questo periodo di grave difficolta`.