Lo scimpanzé differisce dall'uomo solo per poco meno del 2% nella composizione del DNA e ci sono rilevanti somiglianze anche nella composizione del sangue e nelle risposte immunitarie. Infatti, dal punto di vista biologico, gli scimpanzé sono molto più simili agli uomini che ai gorilla.
Al
Parco Natura Viva di Bussolengo vive la colonia di scimpanzé più popolosa d'Italia, organizzata in un gruppo sociale in cui non manca proprio nulla: giovani, adulti, un maschio dominante e sagge femmine con grand esperienza. Ma ecco quali sono i punti che ogni uomo ha maggiormente in comune con uno scimpanzé:
Intelligenza
L'anatomia del cervello e del sistema nervoso centrale degli scimpanzé è notevolmente simile al nostro. Di conseguenza, non dovrebbe sorprendere che gli scimpanzé siano capaci di attività intellettive che una volta venivano riferite solo agli uomini. In natura, essi devono sempre prendere delle decisioni, come la scelta di unirsi ad un gruppo piuttosto che ad un altro, di essere pacifici o aggressivi. Usano differenti attrezzi per altrettante diverse funzioni e mostrano anche un principio di comportamento per la “fabbricazione primitiva di utensili”.
Comunicazione
Nonostante sia difficile quantificare le emozioni, gli scimpanzé sono in grado di provare ed esprimere sentimenti quali disperazione, gioia, dolore, paura e tristezza, oltre a conoscere il dolore mentale e fisico. Esistono poi forti somiglianze tra il linguaggio non verbale degli uomini e degli scimpanzé come baciare, abbracciare, toccare le mani, fare il solletico, tirare sassi, usare bastoni, darsi la mano: questi gesti compaiono nello stesso contesto, e vogliono quindi comunicare lo stesso concetto.
Infanzia
Gli scimpanzé, come gli uomini, hanno un lungo periodo di infanzia di 5 anni. Poi con la nascita di un nuovo piccolo, quello più adulto rimane emotivamente dipendente dalla madre e continua a spostarsi con lei per i successivi 3 o 4 anni. Tali legami tra la madre e i nuovi nati, così come tra i fratelli, possono protrarsi per tutta la vita.
L'infanzia è un periodo importante sia per loro che per gli uomini: i piccoli di scimpanzé hanno molto da imparare e grazie all'interesse con cui osservano i comportamenti degli altri, alla capacità di imitazione, e alla pratica delle azioni osservate, alcuni comportamenti si tramandano di generazione in generazione.
Quando una madre muore, il piccolo è possibile che non riesca a sopravvivere. Comincia a mostrare segni di depressione e diminuiscono il comportamento di gioco e alimentare. I fratelli maggiori, anche i maschi, spesso adottano quelli minori rimasti orfani. Occasionalmente I piccoli vengono adottati da non parenti, mostrando così grande altruismo.