Mezzo secolo appare un’eternità ai giorni nostri, ma sarà la gravità dell’evento, saranno le testimonianze visive, ben più incisive di racconti e testimonianze, fatto sta che l’Olocausto è ancora un tema che catalizza l’attenzione generale. C’è chi in questo giorno viene per la prima volta a contatto con questa realtà, magari a scuola, chi partecipa a onorare la memoria dei milioni di uomini, donne e bambini che persero la vita in quegli anni… ma anche chi specula sopra questa sofferenza, chi ne approfitta per aprire dibattiti, il che dimostra che per l’uomo è difficile persino imparare una lezione così profonda e tragica. In questo giorno, si vedranno foto, si proietteranno film e documentari, si inorridirà davanti alle immagini e a volte lo sguardo neppure reggerà. Si andrà a dormire forse meno spensierati, forse con una profonda angoscia, ma consapevoli che ricordare è un dovere, come gridava Levi: “Ricordate che questo è stato, io vi comando queste parole”. Per alcune comunità sarà un giorno di lutto, per altre, che negano la realtà della Shoah, uno come un altro. In allegato la locandina dell'evento.