E’ confortante scoprire che il libro, questo “compagno” privilegiato del tempo libero, non sia ancora stato soppiantato dalle alternative offerte dalle tecnologie più avanzate nel campo dei multimedia. In passato è stata avanzata l’ipotesi che i libri in carta stampata sarebbero stati sostituiti dai libri “elettronici”, scelta che rivoluzionerebbe una delle attività più nobili dell’animo umano: leggere un testo inteso in modo tradizionale. Sono certo che molti di noi conservino gelosamente alcuni libri, magari letti più volte; a volte alcuni testi rappresentano un’eredità importante e significativa a livello familiare; più spesso sono il segno visibile di un impegno durato anni per compiere il proprio percorso scolastico e formativo. Rinunciare a questi strumenti di conoscenza è impensabile, soprattutto in una cultura che, come la nostra, ha una base classica che tutto il mondo ci invidia. Avvicinare i bambini, anche i più piccoli, alla lettura è un grande segno di civiltà e pone le basi per la formazione di un proprio atteggiamento critico, nel senso più nobile del termine, nei confronti della realtà che ci circonda. La crescita personale passa anche attraverso questo impegno, che, se inizia fin da bambini, può diventare anche un abito mentale di cui oggi si sente la mancanza.
Grazie, quindi, agli organizzatori, che dedicano tempo e passione a un obiettivo ambizioso.».