Favorire l'incontro tra le persone e il mondo, giocare con gli spazi e i confini, per ridisegnare gli ambienti e le modalità di condivisione. Tutto questo è «Comunicare la città. Grammatiche metropolitane», l'incontro organizzato dall'Istituto iSchool, giovedì 3 marzo alle 18, presso la sede di via Ghislandi 57 a Bergamo.
Un'opportunità unica per riflettere sulle architetture urbane in compagnia di Andrea Boschetti, archistar di fama internazionale, socio fondatore di Metrogramma Studio, firma di Scalo Milano, la nuova “city style” a sud di Milano che raggrupperà in un unico spazio moda, design ed enogastronomia di qualità, nonché docente della Domus Academy. Sarà lui, intervistato da Andrea Pernice, Responsabile Comunicazione iSchool, con gli interventi di Anna Zevolli, Dirigente Scolastico iSchool e Cecilia Gozzi, junior partner Metrogramma, a interagire con gli studenti dell'Istituto Informatico Grafica e Comunicazione di iSchool a cui è dedicato l'incontro.
«La città quale entità fisica non può più essere l'esito di un disegno preordinato, ma la conseguenza di nuove forme di relazione tra individui nel tempo entro un quadro di nuove potenzialità e opportunità contenute in un'utopia realizzabile – ha anticipato Boschetti, aggiungendo: la nostra sfida oggi è progettare visioni comunicando con le persone che abitano la città, per questo l'architetto, in tempi di crisi economica globale, deve interagire con il mondo fisico considerando lo spazio come luogo nella città contemporanea ove le utopie realizzabili - “ponti” gettati su un futuro tutto da scrivere - riscoprono il ruolo sociale dell'essere città. Il compito di architetti e urbanisti, dunque, sarà sempre di più quello di progettare ponti prima che città, “city visions of relationships”, perché è nel tempo dell'“absence of utopian drive” che le idee risultano più preziose».
«Desideriamo moltissimo che i nostri studenti incontrino Boschetti e assistano alla sua lectio. Le città sono le architravi della nostra vita e oggi più che mai necessitano di essere riscoperte: è questo un compito che spetta soprattutto alle nuove generazioni di architetti. Loro dovranno interpretare con senso critico gli spazi pubblici e anticipare le tendenze del futuro, lavorando con creatività, impegno e ispirazione. Qualità che in iSchool siamo certi di aver contribuito ad accrescere anche grazie a momenti di riflessione di questo tipo» - commenta Anna Zevolli, Dirigente Scolastico iSchool. L'incontro è aperto a tutti accreditandosi sul sito www.ischool.bg.it