Il SEE (Studies on the Evolution of the Economy) è un centro di ricerca su innovazione e sviluppo, nato recentemente dalla collaborazione tra economisti dell'Università di Pavia e dello IUSS e diretto dalla Prof.ssa Rabellotti del Dipartimento di Scienze Politiche Sociali di UNIPV.
Uno degli obiettivi del centro è l'analisi dei processi di sviluppo economico e proprio sulle prospettive di sviluppo dell'Italia dopo la crisi finanziaria si concentrerà l'attenzione nell'incontro di presentazione del volume Cosa sa fare l'Italia (Laterza, 2017), alla presenza degli autori: Anna Giunta, Professore Ordinario di Economia Applicata all'Università di Roma 3 e Salvatore Rossi, Direttore Generale della Banca d'Italia.
Nell'interessante volume i due economisti cercano di spiegare come mai l'economia del nostro paese sembra avere smarrito la capacità di accrescere reddito ed efficienza produttiva. La risposta va cercata analizzando alcune variabili chiave dell'economia italiana: chi genera ricchezza; che cosa, dove e come si produce; quali sono i problemi delle imprese, spesso troppo piccole, legate alla proprietà familiare, poco produttive e scarsamente innovative.
Ma oltre ad evidenziare le debolezze del sistema Italia, si mostrano anche i punti di forza della nostra competitività internazionale e si propongono soluzioni su come far nascere nuovi imprenditori, convincere quelli che ci sono a far crescere le loro imprese, separandole dai destini della famiglia, su come premiare il coraggio e l'inventiva e disincentivare le rendite di posizione.
Giunta e Rossi sono convinti che suscitare attese favorevoli e lavorare per la loro realizzazione potrebbe liberare le energie di cui il nostro paese resta ricco.
Giovedì 5 ottobre alle ore 16 presso la Sala del Camino dello IUSS, al palazzo del Broletto (Piazza della Vittoria, 15) i due autorevoli autori ne discuteranno con Francesco Caracciolo, direttore di Confindustria Pavia e con Emanuele Felice, storico dell'economia dell'Università di Chieti- Pescara, coordinati da Luigi Orsenigo dello IUSS.
|