Simona De Maira ha esposto le sue meravigliose opere d'arte alle prestigiose mostre di “Spoleto incontra Venezia”, curate dal Prof. Vittorio Sgarbi e dirette dal manager Salvo Nugnes. Le mostre sono visitabili a Palazzo Rota Ivancich, vicino a Piazza San Marco, e nello storico Palazzo Falier, dal 28 Settembre al 24 Ottobre 2014. Il Professor Sgarbi ha apprezzato moltissimo le opere di Simona de Maira, artista che aveva partecipato alla pregressa edizione di “Spoleto Arte”, dal 27 Giugno al 24 Luglio 2014.
Su di lei il noto critico ha detto: « Sul versante astratto, più che mai inseguendo forme ed energie della natura, si pone Simona De Maira. L'artista squadra la materia per riportarla ad una dimensione magmatica. Un tentativo di ricreare il Mondo, con un percorso diverso da quello con cui il Mondo si è determinato e creato ».
Simona De Maira è nata a Sondrio il 31 Ottobre 1952, ha conseguito il diploma superiore presso l'Istituto Professionale di Stato Fabio Besta di Sondrio. Diventa stilista design presso l'Euromode School. Segue il maestro Valtellinese Renzo Sala, noto pittore e disegnatore per perfezionare il disegno e la grafica. Vive all'estero per un periodo di 9 anni occupandosi nel marketing dell'hotelerie e perfezionandosi nelle lingue straniere. Cura gli allestimenti di mostre incaricata dai Comuni di Como-Bormio-Brescia- Morbegno. La sua attività artistica è conosciuta sia in Italia che all'estero.
Le sue opere sono state esposte in diverse occasioni a partire dalla presentazione in proprio di una collezione per la casa presso la Rinascente di Milano nel 1993. Numerose le mostre personali e collettive, anche oltreoceano.
L'artista di se stessa scrive: « Le mie opere non sono mie, ma appartengono a chi mi ha ispirato nel bene e nel male. Ho impresso le mie visioni perché non ho potuto fare altrimenti. Le mie opere, le mie sculture il mio modo di creare, il mio modo di espressione esprime l'epifania della mia anima, simulacro di pensieri che se trasmessi oralmente non avrebbero senso. Nelle mie opere esprimo ciò che ritengo più giusto e che sosta in ognuno di noi, “giustizia interiore” , legge morale. Nel tragitto di questa mia vita mi sono imbattuta in orchi, streghe, poi finalmente ho reincontrato sul mio cammino “L'Angiolo della giustizia, temperanza, e forza”. L'invasiva, potente eruzione di materia sulle tele, su qualsiasi materiale, crea un corpo , un paesaggio dove si forma il mistero della materia che si libera , processo costruttivo di un anima ».