Palazzo Doria D'Angri è uno storico palazzo situato tra via Toledo e via Sant'Anna dei Lombardi, in Piazza Sette Settembre a Napoli. Questo capolavoro architettonico venne disegnato da Luigi Vanvitelli e realizzato da suo figlio Carlo, su commissione del Principe Marcantonio Doria. Di seguito un'intervista alla proprietaria del palazzo, la Signora Gennara Miano.
D: Ho letto in diversi articoli di vecchi giornali che Garibaldi si affacciò al balcone del suo palazzo per decretare l'Unità d'Italia.
R: Si, ne ho letti moltissimi anch'io. È meraviglioso che Palazzo Doria d'Angri abbia un grande valore storico, oltre che artistico.
D: Ci sono dipinti e affreschi meravigliosi all'interno del palazzo. Si va dal Fischetti al Vanvitelli, dal Solimena al Desiderio.
R: Si, questi importantissimi artisti hanno tutti contribuito ad affrescare il palazzo, tra gli altri anche Giacinto Diano, Girolamo Starace; mentre i tre quadri del Solimena ed il Martirio di Mattia del Caravaggio sono stati trafugati.
D: Questo capolavoro fu commissionato da Marcantonio Doria agli architetti Luigi e Carlo Vanvitelli, noti per la costruzione della Reggia di Caserta.
R: Si certo. Il Palazzo fu commissionato da Marcantonio Doria, Principe d'Angri nel 1755. Il progetto per l'opera venne affidato al grande architetto Luigi Vanvitelli, noto per la costruzione della meravigliosa Reggia. Dopo la morte dell'architetto, il figlio Carlo ne continuò l'opera, portando a termine la costruzione dell'edificio nel 1780.
D: Da quanti anni la sua famiglia è proprietaria dello storico Palazzo Doria d'Angri?
R: Siamo i proprietari del palazzo dal 1960.
D: Che cosa si prova ad avere in proprietà un palazzo di importanza nazionale e di grande valore artistico?
R: Grandi emozioni, è un palazzo di una bellezza straordinaria che incanta con i suoi affreschi che risalgono al 1778 e sono molto ben conservati. All'interno delle sue meravigliose sale, si avverte che un tempo ci hanno abitato famiglie principesche, come i Doria d'Angri. La nobiltà di quei luoghi si respira all'interno del palazzo che attrae i visitatori.
D: Il Salone degli Specchi è stata luogo di gloriosi eventi storici oltre ad essere un ambiente prezioso ed elegante.
R: Si vi si affacciò Garibaldi per proclamare l'annessione del Regno delle Due Sicilie all'Italia e vi soggiornò a lungo.
D: Palazzo Doria d'Angri è un bene prezioso per l'Italia. Come vorrebbe che venisse usufruito e valorizzato in futuro?
R: Come museo, o come albergo perché la proprietà è di ben 1100 mq e comprende 9 camere da letto con bagni annessi, oltre ad i saloni e gli affreschi. Potrebbe inoltre essere valorizzato organizzandoci mostre d'arte, convegni e congressi, impiegandolo come sede di un'università prestigiosa, una biblioteca di libri antichi, un'ambasciata ed altro ancora.