Cari concittadini,
volevamo approfittare di queste poche righe per informarVi di una importante novità che avrà grande interesse ambientale: dal prossimo gennaio sono messe al bando le buste di plastica.
Infatti, i tradizionali sacchetti di plastica utilizzati per fare la spesa dovranno essere sostituiti con quelli biodegradabili.
Data la rilevanza e l’impatto che tale normativa nazionale avrà - e non solo in campo ambientale - come amministratori riteniamo utile sottolineare alcuni aspetti e fare qualche riflessione.
Le buste di plastica dovevano andare in pensione già da tempo, in ossequio a norme nazionali e comunitarie. Ma la burocrazia e gli interessi dei produttori hanno rallentato l’evento. Il perché di questo “indirizzo” dettato dalla Comunità Europea è presto detto: i sacchetti “usa e getta”, distribuiti in molte attività commerciali,
sono altamente inquinanti perché realizzati in materiale plastico non biodegradabile derivante dalla lavorazione del petrolio.
Il loro consumo in Europa ha toccato attualmente i 100 miliardi di unità e la loro messa al bando farà dunque risparmiare all’ambiente tonnellate di rifiuti.
Questo anche nel nostro Paese, dove ogni anno si consumano circa 24 miliardi di buste non biodegradabili: gli italiani infatti ne sono tra i più assidui utilizzatori, con un consumo annuo stimato di quasi 400 sacchetti a testa.
E se da un lato un sacchetto di plastica ha per il consumatore una vita media che si stima inferiore ai 20 minuti, dall’altro, purtroppo, non essendo appunto biodegradabili, persistono nell’ambiente per decine di anni, con gravissime conseguenze per la natura. Basti pensare che solo nei mari, dove i sacchetti in plastica tendono ad accumularsi, sono causa di mortalità per milioni di delfini, balene, foche, tartarughe marine e anche uccelli marini che, scambiandole per meduse o per le prede di cui si nutrono, finiscono per ingerirle, morendo soffocati o per danni irreparabili all’apparato digerente.
Evitare quindi l’uso smodato di sacchetti in plastica significa adottare comportamenti e scelte di vita responsabili, incentrate sulla tutela e il rispetto dell’ambiente, obiettivi che si raggiungono attraverso una riduzione dell’inquinamento e della produzione di rifiuti all’origine.
Ma come sostituire gli shoppers di plastica? Anche in questo caso la risposta è presto detta: usando una shopper ecocompatibile, riutilizzabile e biodegradabile, e che non inquina, oppure con le belle borse che i nostri commercianti ci metteranno a disposizione.
Ed è questa l’iniziativa che Comune e commercianti di Brugherio intendono promuovere per combattere l’uso di sacchetti in plastica altamente inquinanti; tra l’altro, usare meno plastica conviene non solo ecologicamente.
Modifichiamo il nostro comportamento, difendiamo la natura e difenderemo noi stessi e i nostri figli.
Tanti cari auguri a tutti per un felice Natale ed un prospero 2011.
L’Assessore
Annalisa Varisco
Il Sindaco
Maurizio Ronchi