Lo storico Spazio Culturale nel cuore di Milano "Milano Art Gallery" in via Alessi 11, si prepara ad ospitare l'attesissima conferenza di Alessandro Sallusti e Fabrizio Boschi, che parleranno del libro di recente pubblicazione, dal titolo "La grande illusione" edito da Amon, scritto da Boschi con la prefazione introduttiva di Sallusti. L'evento, previsto in data Martedì 3 Giugno alle ore 18.30, si colloca nel nutrito calendario di "Cultura Milano" il Festival Artistico Letterario ideato e organizzato dal manager produttore Salvo Nugnes, con il motto propulsore di rendere la cultura accessibile a tutti, attraverso iniziative di prestigio ad ingresso libero, che coinvolgono esponenti di spicco, tra cui Bruno Vespa, Corrado Augias, Umberto Veronesi, Vittorio Sgarbi, Margaret Mazzantini, Francesco Alberoni, Patty Pravo, Paolo Crepet, l'indimenticabile Margherita Hack.
In questo saggio, in stile inchiesta giornalistica sul "Sistema Renzi" viene tratteggiato il carattere e la formazione del premier Matteo Renzi, dai suoi primi passi nell'ambito della politica locale, fino alla ribalta nazionale. Un interessante e approfondito excursus storico-sociale per descrivere e mettere in luce il "fenomeno renziano".
Il testo offre un inedito ritratto del Presidente del Consiglio, che svela i suoi tatticismi, le varie strategie di governo, evidenziandone anche le numerose contraddizioni.
Boschi spiega "L'uomo, che vorrebbe cambiare il modo di fare politica in Italia e che sostiene di aver rottamato la sinistra perdente, in realtà ricalca i metodi di quella, che lui chiama -la vecchia politica-. Si è affermato come rottamatore, ma non ha esitato a mettersi insieme ai rottamanti, si è indignato per i doppi incarichi degli altri e poi non ha fatto altro, che collezionare poltrone". E proseguendo nel discorso sottolinea "Ha detto a ripetizione, che non era adatto a fare il segretario del PD, per non entrare in collisione con l'amico Letta e poi si è fatto eleggere. Ha giurato, che non sarebbe mai andato al governo senza passare prima dal voto e che non gli interessava il Palazzo Chigi, ma cambiare l'Italia e ha fatto tutto l'opposto. Ecco cosa c'è dietro alla grande illusione del renzismo".
Sallusti afferma "Di pagare i debiti dello Stato alle aziende ancora non se ne parla, di tagli alle spese veri non se ne faranno per ordine di Napolitano, gli stipendi ai manager pubblici verranno abbassati, ma solo per i piccoli e per il futuro. In compenso, abbiamo venduto all'asta un pugno di scassate auto blu. A salire non è il PIL, ma l'inquinamento".