Protagonisti in prima linea nella lotta alle mafie italiane ci raccontano il loro lavoro e ci chiamano al nostro, nessuno escluso. Nel corso dell'anno accademico 2013-2014 il Collegio Universitario S. Caterina da Siena di Pavia ha attivato il corso in Storia delle Mafie Italiane riconosciuto dall'Università di Pavia. Le lezioni sono state tenute da Enzo Ciconte, uno dei massimi esperti in Italia delle dinamiche delle grandi associazioni mafiose, già docente di Storia della criminalità organizzata all'Università di Roma Tre e deputato membro della Commissione giustizia e consulente presso la Commissione parlamentare antimafia. A integrazione del corso, il Collegio S. Caterina ha organizzato una serie di incontri pubblici con alcuni dei più autorevoli protagonisti nella lotta alle mafie e a tutte le forme di criminalità organizzata.
Il volume “Ognuno faccia la sua parte. Conversazioni sulle mafie italiane” raccoglie il resoconto di questi incontri e le testimonianze offerte al pubblico da Raffaele Cantone (magistrato presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione), Isaia Sales (storico), Giuseppe Pignatone (procuratore della Repubblica di Roma), Franco Roberti (Procuratore nazionale antimafia), Alberto Nobili (procuratore aggiunto presso il Tribunale di Milano), Giuseppe Gennari (Gip presso il Tribunale di Milano), Piero Colaprico (giornalista di Repubblica), don Pino Demasi (referente di “Libera” per la Piana di Gioia Tauro), Claudio La Camera (Osservatorio sulla ‘ndrangheta di Reggio Calabria), Alessandra Cerreti (sostituto procuratore presso la DDA di Reggio Calabria) e Raffaella Rinaldis (direttrice di “Fimmina TV”).
E' particolarmente rilevante il fatto che gli incontri si siano tenuti a Pavia, una città del nord che di recente è stata coinvolta in importanti indagini che hanno messo in luce come la presenza delle organizzazioni mafiose sia ormai un fenomeno che non può essere collegato solo alle regioni del sud Italia. Il libro racconta di grandi inchieste e di episodi meno noti, del lavoro oscuro di uomini delle istituzioni che non si arrendono, di uomini e donne che hanno saputo opporsi al malaffare, di uno Stato che sa e può affrontare il crimine organizzato. Ma pone anche una sfida a tutti i cittadini, un efficace contrasto alla mafia, alla camorra e alla 'ndrangheta non può che passare per un corale, responsabile e persistente impegno a vivere secondo le regole senza bisogno di paladini o di atti d'eroismo. Come dice il Pm milanese Alberto Nobili: «Finché si sta in un Paese dove chi paga le tasse, chi chiede lo scontrino al ristorante, chi non chiede raccomandazioni viene considerato un cretino, finché la mentalità è questa, continuiamo a fare dei regali alla mafia. È dunque questa mentalità che dobbiamo scardinare, perché ulteriori regali alle mafie non ce li possiamo permettere». La lotta alla grande criminalità parte dai piccoli gesti e la legalità, come suggerisce la foto di copertina, deve essere sostenuta da un costante impegno. In questo senso gli incontri hanno anche messo in luce i passi avanti da fare e le riforme da compiere come suggerisce il procuratore nazionale antimafia Franco Roberti, dialogando con Sergio Seminara ordinario di diritto penale dell'Università di Pavia, quando sostiene la necessità di un aggiornamento e di un adeguamento dell'ordinamento penale. Il volume è curato da Giovanna Torre, vicerettrice del Collegio, ed è edito dalle Edizioni Santa Caterina, casa editrice nata per iniziativa del Collegio in seno al Master “Professioni e prodotti dell'editoria”.
Ognuno faccia la sua parte. Conversazioni sulle mafie italiane
a cura di Giovanna Torre, introduzione di Enzo Ciconte,
Edizioni Santa Caterina, Pavia 2014, pp. 168, euro 12
“Biblioteca del Collegio Santa Caterina” 5
ISBN 978-88-96120-18-7