Mentre l'ex compagna Martina Stella sta per dare alla luce il suo primo figlio, Lapo Elkann frequenta assiduamente la multimilionaria, di origine kazaka, Goga Ashkenazi, che Silvana Giacobini cita, in chiave fittizia, nel suo ultimo romanzo "La settima anima" (Cairo) insieme ad altri personaggi noti, del mondo della politica, del Vaticano e dello smart set.
Nel libro, la Giacobini racconta lo scontro, senza esclusione di colpi, tra i potenti, per il possesso delle fonti di energia e ritrae il glamour e lo straordinario gusto per l'alta moda di Goga, già presidente della Munaigas Engineering Group e padrona di miniere d'oro in Nigeria.
La bellissima zarina del gas, che ha avuto un figlio dal genero del presidente del Kazakistan e flirt, che il gossip internazionale le ha attribuito, con Flavio Briatore e Andrea d'Inghilterra, possiede una delle più belle case di Londra, un palazzo di cinque piani, in cui uno dei dipinti preferiti è un ritratto, in rosso, di una Mata Hari.
Nella narrazione, emerge anche la figura alter ego di Goga, impersonata dalla maliarda e carismatica Maraya Grant.
La Giacobini ha, recentemente, presentato "La settima anima" all'interno dei Festival Artistico Letterari "Cultura Padova" e "Cultura Milano" organizzati da Salvo Nugnes, Direttore di Agenzia Promoter. I Festival intendono rendere la cultura accessibile a tutti, alternando cicli di conferenze a presentazioni di libri, che vedono la partecipazione di personaggi illustri come Margherita Hack, Umberto Veronesi, Vittorio Sgarbi e Francesco Alberoni.
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