Qualcuno l'ha indicato come l'erede di Antonio Rossi, pluridecorato alle Olimpiadi e ai Campionati mondiali di canoa. Lui si schermisce e si augura: “Vincessi anche solo la metà di quello che ha vinto Rossi...”.
Lui è
Nicola Ripamonti, 22enne di Ballabio (Lc), atleta delle Fiamme Gialle ma cresciuto alla Canottieri Lecco, new entry nella squadra dei testimonial dell'Associazione
Cancro Primo Aiuto. Già nelle prossime gare, ai Campionati italiani di canoa in svolgimento tra il 7 e il 9 settembre all'Idroscalo di Milano, porterà il logo della onlus brianzola sulla sua pagaia e sul cappellino nelle gare di k2 e k4 a cui parteciperà.
Ripamonti vanta già numerose affermazioni alle sue spalle, primo fra tutti il titolo di campione europeo under 23 conquistato nel 2010 a Mosca insieme ai suoi compagni del k4, Nicola Dall'Acqua, Matteo Florio e Mattia Colombi. Solo lo scorso anno, sempre nelle acque dell'Idroscalo, il giovane atleta lecchese aveva vinto tre ori, un argento e un bronzo. Quest'anno è mancata solo la partecipazione alle Olimpiadi: si è dovuto accontentare di arrivare in finale sia nelle qualificazioni olimpiche di Poznan (il 16 e il 17 maggio) sia alla competizione mondiale di Duisburg (26 e 27 maggio).
Ricordiamo che sono già testimonial dell'Associazione Cancro Primo Aiuto l'alpinista
Marco Confortola, che ha al suo attivo numerose imprese sportive (da alcune discese estreme come quella del Pizzo Tresero o della parte nord dell'Ortler, fino alla conquista di vette importanti, dall'Everest al K2), il pilota Audi
Marco Bonanomi, terzo quest'anno alla “24 Ore di Le Mans”, la sciatrice
Federica Sosio e lo sci club Alta Valtellina Alpine Ski.