I Sindaci dell’Ovest Bresciano sono estremamente preoccupati per l’impatto che avranno sui bilanci comunali le nuove norme relative all’introduzione dell’Imposta Municipale Unica (IMU). Lunedì 20 febbraio c.a. presso il Comune  di Chiari i Sindaci dei Comuni di Chiari, Comezzano Cizzago, Castrezzato, Coccaglio, Trenzano, Castelcovati, Roccafranca, Rudiano e Urago d’Oglio si sono incontrati per un confronto in merito all’introduzione dell’IMU. Il quadro emerso è di estrema preoccupazione ed incertezza. Ancora oggi infatti, non sono assolutamente chiari i risvolti economici derivanti dalle nuove norme tributarie a causa dell’assenza di indicazioni certe da parte dello Stato. Da ciò l’estrema difficoltà di approvare in tempi brevi i bilanci comunali. L’unica certezza, per il momento, è che all’introduzione della nuova imposta corrisponderà, nella maggioranza dei casi, una contrazione delle entrate derivante dai tagli dei trasferimenti statali che affiancano l’istituzione del nuovo tributo. In molti casi si prospetta la possibilità di dover procedere ad innalzare le aliquote rispetto a quelle minime fissate per legge. Il tutto con l’aggravante che i Comuni sono chiamati a riversare allo Stato la metà degli introiti derivanti dall’applicazione dell’imposta base. L’IMU quindi, a dispetto del nome (Imposta Municipale), così come è stata congegnata è tutto meno che un’imposta municipale, ma serve esclusivamente a coprire i buchi di bilancio dello Stato. I cittadini, affermano i Sindaci, devono essere informati di tale situazione per evitare che le Amministrazioni Comunali siano a torto ritenute responsabili a causa di ciò che invece viene imposto dall’alto.