Un omaggio ad uno dei più grandi compositori italiani e alle protagoniste delle sue opere, spesso trasposizioni delle figure femminili che hanno caratterizzato la sua esistenza: stiamo parlando di “Tutte le donne di Giacomo Puccini” , lo spettacolo che domenica 26 Febbraio aprirà a Mortara, presso la chiesa di San Cassiano, la rassegna I concerti della domenica. Ad animare il pomeriggio musicale le soprano Maria Simona Cianchi e Susie Georgiadis accompagnate al pianoforte da Angiolina Sensale. “Il concerto propone un’analisi delle opere pucciniane con una particolare attenzione alle dinamiche psicologiche che animano la galleria dei ritratti femminili – spiega Angiolina Sensale, direttore artistico della rassegna - La chiave di lettura dello spettacolo è nella ricerca di un’analogia tra le protagoniste delle opere di Puccini e le donne che hanno accompagnato l’inquieta vita sentimentale del musicista toscano, ripercorsa attraverso la biografia e gli aneddoti”.
Le note biografiche ci parlano di un impenitente donnaiolo e al contempo di un dongiovanni non comune Giacomo Puccini, le cui donne - di diversa età, estrazione e personalità - erano accomunate, salvo rare eccezioni, dalla propensione per amori infelici e dalla condanna all’annientamento e alla morte.
Queste le arie in scaletta:
Aria di Anna (Le villi)
Addio mio dolce amor (Edgar)
In quelle trine morbide (Manon Lescaut)
Valzer di Musetta (Bohème)
Tu, tu piccolo Iddio (Madame Butterfly)
Sogno di Doretta (Rondine)
O mio babbino caro (Gianni Schicchi)
Laggiù nel Soledad (La Fanciulla del West)
Senza Mamma (Suor Angelica)
In questa reggia, Tu che di gel sei cinta (Turandot)
Il concerto di domenica si terrà nella suggestiva San Cassiano, chiesa antichissima già esistente nel XII secolo. Un’iscrizione un tempo presente in sacrestia e oggi perduta, ne conferma l’esistenza nel 1138. Originariamente in forma romanica, era la parrocchiale cittadina del Monastero di Santa Croce che sorgeva fuori dalle mura cittadine. Ora sconsacrata, è stata oggetto di un’attenta opera di restauro e riportata al suo splendore.
A proposito della chiesa di San Cassiano Una chiesa dalla lunga storia: chiesa parrocchiale fino alla fine del Cinquecento, verrà poi ricostruita nella seconda metà del Settecento in stile barocco-rococò. Ceduta a privati, nel 1884 divenne sede della Società Ginnastica “La Costanza”. I vari e ripetuti rimaneggiamenti dovuti all’uso sportivo della struttura non ne hanno però cancellato l’architettura e le decorazioni settecentesche, riportando in luce invece più volte pregevoli particolari architettonici come ad esempio un’ elegante finestra monofora in terra cotta del XVI secolo, messa in evidenza dai restauri del 1927 e ora visibile in una delle pareti dell’edificio. Nel 2000 la Società “La Costanza” ha venduto la chiesa e l’area adiacente agli attuali proprietari, che hanno operato un restauro volto al recupero conservativo delle strutture originarie. E’ così tornato alla luce uno splendido affresco quattrocentesco nella zona dell’abside, alla base di un soffitto a costoloni in cotto, che ne rivela tutta l’origine romanica, mentre la facciata interna ha rivelato l’esistenza di un rosone medievale, chiuso e sostituito dall’ampio finestrone centrale durante i rifacimenti settecenteschi. In allegato il comunicato stampa.