Mercoledì 30 novembre 2011, presso la sede di Ance Cremona in via delle Vigne n. 182, si è tenuto l’incontro tecnico di presentazione del Progetto CORIN – Contratto di Rete d’imprese per il Recupero degli Inerti da demolizione e costruzione; relatore dell’incontro il geom. Gianluigi Coghi, costruttore e Responsabile della Commissione Centro Studi di Ance Lombardia, per l’occasione accompagnato dal Presidente di Ance Mantova dott. Giuseppe Pattarini e dalla Funzionaria dott.ssa Maria Lucia Demurro. Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 18 novembre 2010, ha approvato in via definitiva il Decreto che recepisce la Direttiva comunitaria 2008/98/CE in materia di rifiuti. Tale Direttiva fissa un obiettivo di recupero, anche per il comparto dei rifiuti da costruzione e demolizione (C&D), pari al 70% dei rifiuti prodotti entro il 2020 per tutti i Paesi comunitari. Quest'ultimo atto del Governo ha completato il complesso quadro normativo e regolamentare precedente, nella direzione di promuovere un trattamento "virtuoso" dei rifiuti, compresi i rifiuti C&D fino ad ora rimasti, in Italia, al margine delle attività di riciclo. Il progetto che si intende candidare alla manifestazione di interesse mira alla creazione di un Contratto di rete d’imprese – in prima istanza volontario – organizzato secondo un modello implementabile ed eventualmente espandibile a rete per successiva gemmazione, finalizzato a garantire contestualmente sia la qualità del prodotto conferito al riciclo, sia quella del prodotto di riciclo, attraverso azioni di protocollazione e monitoraggio dei processi di raccolta del materiale C&D in entrata e di certificazione dei prodotti derivati in uscita. Il modello di riferimento è quello dei consorzi per il recupero e il riciclo di materiali come gli imballaggi, il vetro, la plastica e l'acciaio. Si tratta di un "progetto pilota", che potrebbe successivamente essere esteso, anche per impulso del sistema associativo regionale ANCE e delle sue emanazioni provinciali, a tutto il territorio lombardo, attraverso azioni di networking e sensibilizzazione finalizzate all'allargamento dell'aggregazione e al suo consolidamento. Il progetto si pone l'obiettivo di mettere a sistema, all'interno di una "rete sperimentale", le esperienze dei diversi operatori che intervengono nella filiera dei materiali da costruzione (produttori di materiali edili, imprese di costruzione, operatori del recupero) per evidenziare criticità e punti di forza – a livello tecnologico, ambientale, economico e gestionale – nell'applicazione di sistemi di controllo e coordinamento dei flussi di materiali. Le imprese partecipanti al Contratto di rete si impegneranno, attraverso specifici rapporti contrattuali, che verranno stabiliti nella fase preliminare di ricerca, a garantire l’osservanza di specifiche regole di comportamento. Ne conseguiranno le opportune certificazioni per il mercato del utilizzo degli aggregati riciclati, nonché l’attestazione di buone pratiche per le imprese edili che sceglieranno la strada del recupero dei materiali C&D, anziché quella del conferimento in discarica. L’associazione ad un network per la gestione integrata dei rifiuti potrebbe rappresentare per le aziende edili una certificazione in più, da utilizzare come requisito premiale nelle gare d’appalto, qualora Regione Lombardia legiferasse opportunamente in merito, come previsto dal Codice dell'Ambiente. Il Direttore di Ance Cremona, Arch. Laura Secchi, in occasione dell’incontro tecnico in oggetto, data l’importanza dell’iniziativa, ha invitato le imprese edili associate presenti all’evento a considerare con la dovuta attenzione la proposta del geom. Coghi al fine di una formalizzazione dell’adesione. Già due imprese edili del territorio cremonese associate Ance Cremona hanno aderito al Progetto Corin.