Vittima di Cyberbullismo e Revenge Porn, Ilaria Di Roberto affronta, attraverso questo suo volume, la drammatica situazione che ha vissuto mettendola a servizio non solo della sua rinascita ma di tutte quelle voci che sono tuttora schiacciate dal peso di queste drammatiche esperienze e del tutto inascoltate.
Un messaggio, il suo, che non è solo “personale” ma capace di coinvolgere tutti, anzi, che deve farlo, poiché solo affrontando seriamente queste situazioni si potrà uscirne ed evitare che tanti altri possano subirle e rimanerne devastati.
La sua storia è stata raccontata dai media nazionali: quotidiani, riviste.
Ilaria di Roberto è stata ospite delle più importanti trasmissioni televisive: “I fatti Vostri” di Giancarlo Magalli, “Pomeriggio Cinque” di Barbara d'Urso. Anche Barbara Palombelli è intervenuta su questo caso.
Un libro che racconta con coraggio una storia che potrebbe apparire banale ma non lo è.
L'autrice narra, attraverso queste pagine la sua storia personale con forza e
determinazione come sprono, alle nuove generazioni, a non essere indifferenti di fronte a casi come questo.
Un libro da leggere per la sensibilità, la schiettezza e la vivacità dell'autrice.
Gabriella Serravalle
Ilaria Di Roberto (scrittrice, attivista femminista) nasce il 22 settembre 1990 a Cori (LT). Fin dalla tenera età si appassiona al mondo della scrittura, della poesia, del canto e della danza, che inizia a praticare a dodici anni. Negli anni successivi prende parte come ballerina, attrice e cantante a diversi musical.
Nonostante le innumerevoli difficoltà, non abbandona i suoi sogni e nel 2016 pubblica la sua pri- ma raccolta di 35 poesie autobiografiche Anima (Black Wolf Edition e Publishing). È l'inizio di un percorso che la vede profondamente impegnata in tematiche di carattere sociale, tra cui la violenza sulle donne. Vittima di Cyberbullismo e Revenge Porn, decide di mettere la sua vicenda a servizio dei media e nonostante le critiche dell'opinione pubblica e i ripetuti attacchi dei suoi carnefici, Ilaria non si ferma e decide di scrivere un'altra raccolta di monologhi, pensieri e prose di carattere autobiografico, inerenti il tema della violenza psicologica e fisica, intitolata Tutto ciò che sono.
Oggi Ilaria è una persona nuova e grazie al supporto della sua famiglia, dei suoi sostenitori e della psicoterapia, continua la sua campagna di sensibilizzazione, dirigendo il suo impegno nella diffusione di un messaggio che diventerà fulcro e slogan della sua battaglia: “Di Cyberbullismo non si muore, non si deve più morire”.