Martha Graham Dance Company è un modello nello sviluppo della danza contemporanea fin dalla sua fondazione nel 1926. Basata sulla visione della pionieristica coreografa Martha Graham, la compagnia dà vita a uno stile senza tempo tipico della danza americana che ha influenzato generazioni di artisti e continua ad affascinare il pubblico. Graham e la sua compagnia hanno ampliato il vocabolario della danza contemporanea e cambiato per sempre l’ambito di questa forma d’arte, radicandola in contesti sociali, politici, psicologici e sessuali, e approfondendone l'impatto e la risonanza. I 181 lavori del repertorio di Martha Graham hanno anche coinvolto noti danzatori e performer come Mikhail Baryshnikov, Claire Bloom, Liza Minnelli, Rudolf Nureyev, e Kathleen Turner. La sua tecnica innovativa e lo stile inconfondibile hanno guadagnato il plauso del pubblico in oltre 50 paesi tra Nord e Sud America, Europa, Africa, Asia e Medio Oriente. Oggi, la compagnia continua a promuovere lo spirito e l’ingegno di Martha Graham, abbracciando una nuova visione di programmazione che mette in mostra i capolavori di Graham, dei suoi contemporanei, e dei loro successori insieme alle opere di recente commissionate ad artisti contemporanei ispirate all’eredità della Graham. Con programmi che uniscono il lavoro di coreografi nel tempo all'interno di una narrazione ricca di storia e tematiche, la compagnia sta attivamente lavorando per creare nuove piattaforme per la
danza contemporanea e di molteplici punti di accesso per il pubblico. In scena a Como quattro splendide coreografie. Embattled Garden ha debuttato nel 1958 ed ha illuminato i critici sulla meraviglia e sulla grandezza del talento della Graham, attraverso una sorte di tragi-commedia che esplora l’amore sacro e quello profano. Diversion of Angels è del 1948 e nasce da un’ispirazione della Graham all’arte del pittore surrealista Vassily Kandinsky. Lamentation Variations (2007) è un evento, originariamente concepito per commemorare l’anniversario dell’11 settembre. Il lavoro si apre con un filmato di Martha negli anni ’30 che danzava il suo nuovo assolo Lamentation, oggi trasformatosi in un’icona. Chronicle (1936) fu una risposta della coreografa alla minaccia del fascismo in Europa, una delle poche coreografie di Martha Graham che esprime esplicitamente idee politiche.