“È del tutto incomprensibile come, in un momento di difficoltà generalizzata come questo, in una manovra economica caratterizzata da forti tagli a numerose attività, anche a danno delle fasce sociali più deboli, si possa immaginare di prevedere delle disposizioni che, per l’ennesima volta, vanno a favore della solita minoranza di allevatori che da sempre elude le leggi dello Stato”: questo il commento del presidente di Confagricoltura Lombardia Francesco Bettoni alle norme relative al recupero del prelievo supplementare contenute nel provvedimento consegnato ieri al Presidente della Repubblica.
“È evidente che modificare le norme che regolamentano il recupero di somme dovute, spesso anche a seguito delle sentenze dei Tribunali che hanno respinto i ricorsi presentati, in modo pretestuoso, dai quegli allevatori, comporterà quantomeno un rallentamento delle procedure. – prosegue il presidente Bettoni – E ricordiamo tutti quanto tempo era servito e quante difficoltà si erano dovute affrontare per riuscire ad avviare i meccanismi di recupero che ora vengono cambiati da un giorno all’altro”
“Una scelta che non è solo incomprensibile, ma anche intollerabile – conclude il presidente di Confagricoltura Lombardia- per questo il nostro Consiglio Direttivo, nella sua riunione di giovedì, deciderà quali azioni di protesta avviare contro questa ennesima beffa a danno dei produttori che hanno sempre agito nel rispetto della legalità”.