Mercoledì 21 settembre. È questo il D-Day della XXVII edizione del Concorso pianistico internazionale «Ettore Pozzoli», presentato stamattina (martedì 7 giugno) al «Pozzoli Village» sulle note del pianoforte del Maestro, un Hagspiel & Co. Dresden di fine Ottocento.
Dopo due prove eliminatorie (dal 21 al 24 settembre), otto concorrenti potranno accedere alla semifinale (il 25 settembre). Il Concorso, che si svolgerà al Teatro San Rocco, terminerà martedì 27 settembre con la finale. Ad attendere i tre finalisti ci sarà la quarta e ultima prova: un concerto con l'Orchestra dei «Pomeriggi Musicali» di Milano diretta dal maestro Pietro Mianiti. Ai concorrenti la scelta dei compositori: Mozart, Beethoven, Chopin, Schuman, Liszt (di cui quest'anno ricorre il bicentenario della nascita) o Brahms.
In equilibrio fra tradizione e innovazione, la giuria della 27.ma edizione del Concorso «Pozzoli» è presieduta da un nome storico del pianismo del Novecento, il viennese Paul Badura-Skoda, «pupillo» di Wilhelm Furtwängler e Herbert von Karajan, e composta da famosi esponenti del pianismo internazionale: Vincenzo Balzani (Italia), Raimondo Campisi (Italia), Leonel Morales (Spagna), Paul Pollei (USA), Barbara Tolomelli (Italia) e Wu Ying (Cina). Nomi sulla scia di altri importanti maestri come Giulio Confalonieri, in Giuria per ben sette edizioni, Alberto Mozzati, Marcello Abbado, dieci presenze, Miecio Horszowski, Piero Rattalino, Paolo Bordoni, Riccardo Risaliti, Benedetto Lupo e Nicolas Carthy.
La qualità del concorso, oltre che dai nomi dei giurati, è stata garantita negli anni dalla presenza in gara di grandi talenti, fin dalla prima edizione, nel 1959, quando Maurizio Pollini vinse con una bellissima esecuzione dei Preludi op. 28 di Frédéric Chopin, dei Tre movimenti di Petruska di Igor Stravinsky e dell'Allegro di concerto di Pozzoli. In mezzo secolo di storia e ventisei edizioni, dal Concorso sono passati oltre 1.600 concorrenti provenienti da più di trenta Paesi: da Francois-Joel Thiollier a Raimondo Campisi, da Filippo Gamba, ultimo vincitore italiano nel 1999, a Martin Cousin, da Laura De Fusco a Christopher Falzone, il vincitore della scorsa edizione.
Questi nomi sono la prova che l'obiettivo del Concorso è dare ai migliori giovani talenti del pianoforte un'occasione unica, e una delle poche a livello internazionale, per «fare carriera» nel mondo della musica classica.
Nel 2009, gli iscritti alla 25.ma edizione furono novanta provenienti da ventotto Paesi del mondo. Quest'anno c'è tempo fino al 15 luglio (www.concorsopozzoli.it). Al vincitore andranno un premio di 15 mila euro e un recital al Conservatorio di Milano offerto da «La Società dei Concerti» e un concerto con i «Pomeriggi Musicali» al Teatro Dal Verme di Milano.
Confermata anche in questa edizione la collaborazione con il Conservatorio «G. Verdi» di Milano, dove Ettore Pozzoli ha insegnato teoria, solfeggio e dettato musicale dal 1899 al 1937, e con la casa discografica Universal Music – Ricordi, editore dell'opera di Pozzoli.