L'anno scorso aveva incantato i commensali con dei “semplici” cappelletti alla farina di castagne. È pronto a replicare, quest'anno, mettendo nel piatto ancora una volta i sapori del territorio: schietti, genuini, autentici, capaci d'emozione. Ezio Gritti, chef patron dell'omonimo ristorante affacciato su piazza Vittorio Veneto a Bergamo, partecipa alla terza edizione di “Convivium”, kermesse nata da un'idea dello chef Andrew Regazzoni per valorizzare le eccellenze agroalimentari della Valle Brembana.
La terza edizione sarà ospitata venerdì 23 novembre presso l'Istituto Professionale IPSSAR di San Pellegrino Terme. Qui, braccio a braccio con gli studenti, futuri cuochi ed esperti di sala e accoglienza, gli chef Ezio Gritti, Paolo Frosio, Paolo Benigni, con gli chef dell'Associazione Cuochi Bergamaschi e i pasticceri Mauro Milesi e Andrea Carrara, creeranno un menù interamente ispirato ai prodotti del territorio.
Formaggi, di cui la valle è fertile culla, ma anche salumi, verdure, tartufi, funghi, pane, frutta e confetture nonché vino, birra e acqua saranno gli ospiti d'onore della serata. Prodotti spesso nati dall'impegno di piccole aziende che con coraggio resistono nel difficile contesto della montagna. Materie prime che saranno elaborate con cura dallo chef Gritti che da sempre, nel suo ristorante, privilegia una cucina sincera, di qualità, capace di parlare non solo al palato, ma anche al cuore.
Una missione che per l'occasione condividerà con i colleghi chef, ma anche con i docenti e gli alunni dell'Istituto chiamati a collaborare, sia in cucina che in sala, per lo svolgimento della cena di gala. Del resto, il termine aulico “convivium” significa sì “banchetto”, ma deriva anche dal verbo “convivere”, dunque vivere – insieme.
«Come molti sapranno, nella mia vita sono partito da Bergamo per andare lontano, dall'altra parte del mondo, a Bali. Ma a Bergamo sono tornato perché non c'è nulla di più forte del richiamo delle origini. Così, quando mi dicono Val Brembana e Convivium io dico subito di sì. Perché valorizzare l'eccellenza dei prodotti, delle materie prime, delle idee, della professionalità di questo territorio, vuol dire fare un regalo speciale non solo a chi assaggerà i nostri piatti, ma a tutti coloro che in questa valle sono nati e cresciuti» - anticipa lo chef Ezio Gritti.
A ogni portata sarà abbinato un vino, scelto dagli esperti dell'Associazione Italiana Sommelier. E anche l'acqua sarà “territoriale” perché fornita da Bracca, storica fonte bergamasca di acque minerali, riconosciuta, per le sue particolari qualità, come “acqua da degustare”, particolarmente capace di esaltare i sapori di cibo e vino.