Per la prima volta una delegazione ufficiale di Brugherio si è recata a Mauthausen in occasione dell’incontro internazionale che si tiene ogni anno, nell’anniversario – quest’anno il 66esimo – della liberazione di quel campo di concentramento, e ha deposto una targa alla memoria delle vittime della persecuzione nazifascista.
L’Aned (Associazione ex deportati) ha condotto un’indagine relativa alle deportazioni di lavoratori di fabbriche della zona di Sesto S. Giovanni seguite agli scioperi antifascisti del marzo 1944. Da quell’indagine risultano i nomi di otto persone nate o residenti a Brugherio. Tra loro, sei sono sopravvissute e sono tornate alle loro case con il peso enorme e indescrivibile di una esperienza atroce. Altre due persone (Giulio Agostoni e Albino Pisoni) non sono più tornate, hanno perso la vita, l’uno nel campo di Gusen e l’altro nel campo di Melk. A dare solennità alla deposizione, a Gusen, della targa con i nomi di questi due nostri concittadini, la presenza di due agenti di polizia locale in alta uniforme, in rappresentanza del nostro Comune.
Questo Viaggio della Memoria, l’8 maggio scorso, è stato voluto e organizzato da alcune associazioni brugheresi (Anpi, Arci, Acli, Comitato Pace e Disarmo, Spi-Cgil Brianza); è stato patrocinato dal Comune di Brugherio - assessorato alla Cultura ed è stato reso possibile anche grazie alla collaborazione e al contributo della Cooperativa 25 Aprile.
La partecipazione al viaggio, in una data simbolicamente tanto pregnante, è stata un’esperienza molto forte, ha suscitato una grande commozione, con tante domande alle quali è estremamente difficile trovare risposte razionali.
La piccola delegazione di Brugherio ha testimoniato la propria volontà di non dimenticare e il proprio impegno di pace, sfilando sul “piazzale dell’appello” di Mauthausen, insieme a una grande quantità di altre delegazioni provenienti da tutta Europa e da altri paesi del mondo. Ed è tornata rafforzata nella propria volontà, incoraggiata anche dalla grande partecipazione di giovani presenti nelle delegazioni di tutto il mondo, che hanno portato i loro omaggi presso i monumenti di ciascun paese.