Nella giornata dello scorso 5 maggio la Conferenza Stato-Regioni ha raggiunto un accordo finalizzato ad aggiornare la delimitazione delle zone vulnerabili e a migliorare le condizioni di applicabilità dei programmi di azione regionali previsti dalla Direttiva Nitrati.
Secondo quanto stabilito dalla Conferenza, entro il 31 dicembre 2011 i Ministeri dell’Agricoltura e dell’Ambiente procederanno a realizzare uno studio sulla tematica della Direttiva Nitrati, comprensivo dell’analisi dell’origine dei carichi inquinanti, della valutazione dell’impatto della Direttiva sulle attività agricole, della definizione di misure di sostegno per le aziende e di una rettifica delle procedure amministrative di controllo.
Confagricoltura Lombardia accoglie positivamente l’iniziativa scaturita dalla Conferenza, evidenziando come essa costituisca finalmente una presa di posizione di livello politico finalizzata a mettere in discussione alle basi l’impianto della Direttiva Nitrati, risalente addirittura al 1991, e dei sui recepimenti nazionali e regionali.
Confagricoltura Lombardia condivide pienamente, inoltre, l’esigenza di applicare in tutte le future scelte un approccio integrato di valutazione della qualità delle acque e dell’origine dei carichi inquinanti, che dovrà portare, contrariamente a quanto accaduto sino ad ora, all’adozione di scelte che dovranno essere necessariamente proporzionate allo specifico contesto sociale, tecnico ed economico dell’agricoltura praticata nel bacino padano-veneto.
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