“La lotta contro il terrorismo ha sempre avuto un profilo repressivo e uno più teorico-culturale. Il primo è affidato alle forze di polizia e alla magistratura, il secondo serve per capire le matrici effettive della violenza, svuotare il proselitismo, isolare i terroristi, evitare dannose confusioni. Uno degli errori più gravi che si possono commettere nella lotta culturale contro il terrorismo è quello di dare credito alle motivazioni propagandate, senza impegnarsi in un'analisi approfondita della loro fondatezza. I terroristi si avvalgono certamente di motivazioni almeno apparentemente religiose. Ma è la religione che sta usando il terrorismo o è il terrorismo che sta usando la religione? Più chiaramente, è la politica che sta usando l'Islam o è l'Islam che sta usando la politica?”.
Luciano Violante, ex magistrato, docente ed ex presidente della Camera dei Deputati (1996 – 2001), presidente di ItaliaDecide, associazione per la qualità delle politiche pubbliche che ha patrocinato il volume “L'Islam non è terrorismo”, si è impegnato a presentare il libro nelle università italiane per avviare una discussione e un confronto con i giovani, ma non solo. Il libro è stato curato da Francesca Maria Corrao, professore ordinario di Lingua e cultura araba presso il Dipartimento di Scienze politiche dell'Università Luiss di Roma.
Luciano Violante, nell'incontro che si terrà l'8 marzo al Broletto, dialogherà con Massimo Campanini, orientalista italiano e uno dei più apprezzati storici del vicino Oriente arabo contemporaneo, nonché storico della filosofia islamica e docente IUSS. Introdurrà il prof. Michele Di Francesco, rettore Scuola Universitaria Superiore di Pavia.
L'iniziativa è realizzata in collaborazione con:
ItaliaDecide – Associazione per la Qualità delle Politiche Pubbliche
Società editrice Il Mulino
Master Mislam Luiss School of Government