In una sala gremita di persone, il coordinatore provinciale di IDeA Monza e Brianza, Maurizio Mauro, ha chiarito la situazione elettorale, che suo malgrado l'ha visto coinvolto in prima persona in questa tornata elettorale per la corsa alle regionali. Infatti, Idea Popolo e Libertà di Monza e Brianza non aveva espresso candidature nelle liste plurinominali di Camera e Senato preferendo proporre il proprio segretario provinciale Maurizio Mauro affiancato da Monica Bignami nella lista regionale Noi con L'Italia. Tale proposta era stata accettata e condivisa anche dai referenti regionali e nazionali dei rappresentanti delle varie componenti politiche federate ed entrambi i candidati avevano firmato l'accettazione di candidatura.
La lista invece depositata ha visto scomparire dall' elenco il segretario provinciale Maurizio Mauro per evidente convenienze e calcoli di bottega ritenendolo un candidato forte che avrebbe potuto rendere più difficile l'eventuale elezione di altri candidati vicini alle altre componenti di Noi con l'Italia.
Di seguito i passaggi salienti del nostro coordinatore durante l'incontro pubblico:
“non sono una persona che sta a guardare il passato, ma guardo al futuro perchè nel mio piccolo posso parlare di lealtà verso il mio elettorato, infatti tutte le battaglie che abbiamo deciso di affrontare sul piano politico, le ho combattuto sempre in prima persona con il mio gruppo dirigenziale, senza esitare mai a mettermi in gioco.
Certamente qualcuno ha fatto scelte strategiche e di comodo e ha festeggiato alla visione della lista perché chi aveva, ha e avrà più voti era fuori, ma la festa è di chi, come me, si siede in riva al fiume e attende lunedì 5 per vedere il passaggio dei resti di chi con presunzione ha deciso le sorti di qualcuno, mettendo i propri interessi davanti ad accordi politici tra partiti della stessa coalizione.
Forse questi illustri personaggi brianzoli, che tutti insieme assommano, forse, a 1000 voti, devono capire che il popolo è stanco di assistere ai loro volteggi e ai loro trucchi di mago, in quanto li ritroviamo sempre presnti oggi di qui, in passato di la e in futuro chissà.
A mio parere chi scappa dalla giusta competizione, per trovare strade meno tortuose, non può dichiararsi vincitore.
Vi chiedo, se ancora riconoscete in me il leader di questo gruppo, di attendere il 5 marzo, momento in cui a bocce ferme faremo le nostre valutazioni con il partito, con gli alleati e con tutti quelli che non ci hanno tutelati, e in quella sede chi ha venduto la nostra pelle e si è macchiato di tale bassezza, pagherà le conseguenze delle proprie azioni.
Infatti il popolo, e stasera con la Vostra presenza me lo dimostrate ancora una volta, non dimentica tali azioni e stanco di vedere le solite facce e ricevere le solite promesse elettorali, saprà dare un forte riscontro di cambiamento.
In questo momento, lascio a tutti gli aderenti e simpatizzanti, la facoltà di scegliere chi appoggiare per la campagna elettorale, senza dare nessuna indicazione elettorale e senza dare nessuno appoggio a liste.
Io continuerò ad essere vicino alle istanze popolari, perché la politica, quella vera e disinteressata, è fatta dal quotidiano e non da manifesti e spot.
Il mio non è un addio, ma un arrivederci, perché il vostro bene e sostegno è un continuo stimolo ad andare avanti e continuare una battaglia che io voglio combattere al vostro fianco, ora più che in passato”