Il direttivo del Parco Agricolo sud Milano ha approvato il piano di intervento per la realizzazione della prima cittadella della scienza e della ricerca immersa nel verde della cintura metropolitana. Ora che il direttivo del Parco Sud ha deliberato parere positivo alla realizzazione del progetto “Cerba” il centro di ricerca biomedica avanzata, confermando l’ immediata eseguibilità, è iniziato il conto alla rovescia. A breve, lungo la via Ripamonti, al confine tra Milano e Opera dove ha già sede l’Istituto Europeo di Oncologia meglio conosciuto come IEO inizierà la fase operativa per la costruzione della cittadella della scienza e della salute nel cuore del Parco Agricolo sud Milano. Qui, infatti, sorgerà quella che nel campo della medicina e della ricerca viene definito un progetto innovativo e rivoluzionario. Precisamente su un area di 30 acri verrà realizzato un unico istituto di ricerca a cui gravitano intorno diversi satelliti rappresentati dai vari istituti di cura, un polo per la formazione e una piattaforma tecnologica. A rendere l’intervento una vera e propria cittadella ci sarà un sistema integrato di parcheggi, esercizi commerciali diffusi e una serie di strutture di accoglienza temporanee per ricercatori, studenti, personale e parenti dei degenti. A dare un’idea concreta del volume sono i numeri che graviteranno intorno al nuovo complesso: si parla di quarantacinquemila ricoveri previsti all’anno, ottocentomila visite ambulatoriali e un accesso previsto di 19 mila persone al giorno. Questo si tradurrà anche in nuove opportunità di lavoro: sviluppo della ricerca con cinquecento scienziati, richiamando i “cervelli” migrati all’estero, cinquemila operatori e altri posti di lavoro sul territorio. Nella parte orientale dell’ambito di intervento Cerba è prevista la realizzazione di un parco attrezzato accessibile a tutti la cui estensione è pari ad almeno il 50% dell’ambito di intervento e non meno di 320.000 metri quadrati. Come prevede l’accordo di programma per la realizzazione del Cerba, il nuovo parco attrezzato con percorsi ciclo-pedonali è la principale opera di compensazione e mitigazione ma anche uno “snodo” importante per la mobilità leggera, che preferisce le due ruote all’automobile. Attraverso interventi mirati, inoltre, verrà valorizzata la vocazione agricola del parco con la tutela e la valutazione del paesaggio agricolo tipico della pianura irrigua e la salvaguardia della storia, della tradizione locale e delle identità storiche presenti. Dalla nuova struttura verde, ceduta alla Provincia dai privati ma i cui costi non graveranno sulla cittadinanza ma sul soggetto attuatore dell’opera per trentanni, partiranno una serie di percorsi capaci di addentrarsi nel parco e svelare quelle che sono pietre miliari della sua storia come ad esempio, per restare sul territorio operese, l’Abbazia di Mirasole. “Non voglio ribadire quella che è l’importanza e la valenza sotto gli occhi di tutti, sia per l’uomo che per la scienza, del Cerba - spiega il Sindaco Ettore Fusco, membro del direttivo del Parco - vorrei evidenziare invece come attraverso le professionalità e l’attenzione del Parco Agricolo sud Milano si è riusciti a realizzare un’opera unica che, attraverso i sistemi verdi, le piantumazioni e un’attenzione particolare alle opere di mitigazione di quello che sarà un punto di richiamo non solo nazionale, non avrà gravi ripercussioni sul territorio circostante. Entro il 2018 - prosegue Fusco - terminata la prima fase di realizzazione della cittadella, verranno completate le opere accessorie, compresi gli interventi sulle strutture e la riorganizzazione viabilistica per raggiungere il centro e la tangenziale. Infatti l’ampliamento della via Ripamonti - conclude il primo cittadino di Opera - inizierà entro l’estate per completarsi in circa tre anni e concludersi con lo spostamento del capolinea del tram 24 dall’attuale posizione di via Selvanesco ad una adiacente la nuova struttura”.
