La recente disposizione aziendale n.7/2011 sui punti di timbratura fa discutere i lavoratori.
Non si sentiva il bisogno di un nuovo regolamento interno su una vicenda che trascina con se vari aspetti lavorativi ma anche personali e non indifferenti.
I punti di timbratura presso gli spogliatoi “fronte mensa” presentano il problema di una inidonea collocazione all'interno di uno spazio che racchiude uno spogliatoio a destra, uno a sinistra e in mezzo i servizi igienici, docce comprese.
Si verificava il transito di persone seminude da un ambiente all'altro, per cui bastava spostarlo all'esterno del locale già citato.
Lo spostamento del timbro in prossimità della salita in alfa comporta altri problemi per i lavoratori.
Malpensa non è una fabbrica qualsiasi, al cui interno si trova la mensa; gli spostamenti sono di parecchie centinaia di metri da un reparto all'altro, i mezzi per gli spostamenti sono pochi e i tempi sono obiettivamente lunghi.
Il tempo del break in realtà è difficile da rispettare per le citate ragioni sopra ma anche per altre: code in mensa in certi orari e tempo impiegato per rispettare i controlli di sicurezza difficilmente quantificabili.
E di queste variabili occorre tenere conto per evitare ritardi nel rientro dal break utilizzando una certa elasticità di cui non occorre abusare ma che comunque va messa in conto.
O si fa una mensa in ogni reparto con costi insostenibili oppure si predispone un servizio di navetta interno per velocizzare il tutto, predisponendo un servizio impeccabile e veloce in mensa.
Tra l'altro il comunicato parla solo di alcuni reparti e non di altri , il che vuol dire che piazzale e toboga hanno un trattamento diverso ? Notiamo poi che per coloro che lavorano al 134 timbrare in alfa e tornare nella nuova mensa non è logico, ed è anzi una perdita di tempo in assenza delle auto necessarie all'utilizzo interno.
Si presenta poi un problema non secondario per coloro che prendono i mezzi pubblici e che con lo spostamento del timbro dovrebbero utilizzare mezzi che partono più tardi con attesa magari di mezz'ora. In conclusione vediamo di non crearci altri problemi, oltre agli attuali, ragioniamo cercando di tenere assieme ragioni aziendali e qualità della vita lavorativa.
Giuseppe Criseo, Segretario Generale-Europa
Sindacato Europeo dei lavoratori