Atto d’indirizzo in merito alla stipula di una convenzione con il Politecnico di Milano per l’utilizzo di alloggi ubicati presso Casa Sperlari in via Palestro n. 32.
La Giunta Comunale ha deciso di adottare i seguenti indirizzi in merito alla destinazione di 11 alloggi di proprietà comunale ubicati al secondo pino di “Casa Sperlari”, via Palestro 32:
Procedere alla sottoscrizione di una Convenzione tra il Comune di Cremona e il Politecnico di Milano per l’utilizzo di 6 unità abitative da parte di studenti, docenti e Ricercatori fuori sede dell’Ateneo cremonese. La convenzione avrà durata di 4 anni a decorrere dalla consegna delle unità immobiliari e sarà rinnovata tacitamente per uguale periodo e alle medesime condizioni;
dare atto che a fronte dell’utilizzo delle unità immobiliari il Politecnico di Milano corrisponderà al Comune di Cremona € 12.000,00 all’anno da versare in unica soluzione entro il 31 gennaio. Gli appartamenti saranno consegnati completamente ristrutturati da parte del Comune di Cremona e saranno a carico del Politecnico le spese di manutenzione ordinaria nonché le forniture di energia elettrica, acqua, gas e fonia.
A seguito della ristrutturazione presso “Casa Sperlari” ubicata in via Palestro 32, di 11 appartamenti inclusi nelle graduatorie di Edilizia Residenziale Pubblica (ERP), il Comune di Cremona, proprietario dell’immobile, dopo attenta ricognizione effettuata dagli uffici competenti ha valutato che le unità immobiliari, per la loro ubicazione, caratteristiche e dimensioni, non adeguati alle esigenze abitative degli utenti inseriti nelle graduatorie ERP, prevedendo la destinazione di 2 alloggi ad uffici comunali, 3 alloggi a Medea (consegnati lo scorso dicembre) e 6 a studenti universitari. Con Delibera n. VIII/9898 del 22 luglio 2009 Regione Lombardia ha autorizzato l’esclusione dalla disciplina dell’ERP di n. 11 alloggi di proprietà del Comune di Cremona.
Approvazione della bozza di Protocollo d’Intesa da stipularsi tra il Tribunale di Cremona e il Comune di Cremona per lo svolgimento del “lavoro di pubblica utilità” ai sensi dell’art. 54 del D.Lgs 28 agosto 2000 n. 274 e dell’art. 2 del Decreto Ministeriale 26 marzo 2001.
La Giunta Comunale ha deciso di approvare un Protocollo d’Intesa tra il Tribunale di Cremona e il Comune di Cremona per lo svolgimento del “lavoro di pubblica utilità”. L’eventuale impiego dei soggetti interessati potrà avvenire, in base alle modalità individuate dal Protocollo d’Intesa, presso il Settore di Polizia Municipale, presso il Settore Politiche Sociale o presso il Servizio Manutenzione Verde Pubblico del Settore Lavori Pubblici.
Il Comune di Cremona ritiene, sulla scorta della vigente normativa, di accogliere la richiesta del Tribunale di Cremona e acconsente che un contingente massimo di persone condannate a lavori di pubblica utilità svolgano attività lavorativa non retribuita presso i servizi sopracitati.
Il Comune di Cremona si impegna, nel biennio di vigenza dell’allegato Protocollo d’Intesa e in base ai relativi contenuti, a consentire che un numero massimo pari a 5 condannati a lavori di pubblica utilità prestino attività lavorativa non retribuita a favore della collettività presso il Settore Polizia Municipale, Politiche Sociali oppure presso il Servizio Manutenzione Verde Pubblico del Settore Lavori Pubblici.
Adeguamento delle tariffe dei titoli di viaggio di area urbana integrata relative al trasporto pubblico locale.
La Giunta Comunale ha stabilito, in accordo con l’Amministrazione Provinciale ed in virtù delle modifiche da questa introdotte alle tariffe dei titoli di viaggio di extraurbani, le tariffe di area urbana integrata. Queste risultano dalla somma delle tariffe urbane non modificate e di una quota delle tariffe aggiornate di ambito extraurbano.
La Regione Lombardia con propria deliberazione del 29 dicembre 2010 ha disposto la riduzione dei trasferimenti agli enti locali per i servizi di trasporto pubblico locale nella misura dell’8% per il Comune di Cremona. A titolo compensativo, sulla base degli accordi del Tavolo del trasporto pubblico locale, ha stabilito le modalità per l’adeguamento delle tariffe relative al servizio di trasporto pubblico locale urbano ed ha introdotto nuovi titoli di viaggio integrati nonché nuovi titoli di viaggio che favoriscano l’uso del TPL da parte delle famiglie. Il Comune di Cremona, con Delibera del 27 gennaio 2011 ha approvato i nuovi titoli di viaggio integrati ed agevolati introdotti da Regione Lombardia senza prevedere aumenti dei titoli di viaggio urbani. La Provincia di Cremona, con delibera n 90 del 23 febbraio 2011 ha approvato l’aumento dei titoli di viaggio extraurbani nella misura del 10% a decorrere del 28 febbraio 2011. Da ciò si è reso necessario l’adeguamento delle nuove tariffe per i servizi di area urbana, che per i titoli non integrati coincidono con la tariffa aggiornata della zona A1 del sistema tariffario interurbano, mentre per i titoli integrati (linee di area urbana del Comune di Cremona e della Provincia di Cremona + linee urbane di Cremona) sono determinate dalla somma della tariffa urbana non aggiornata più una quota della tariffa aggiornata di zona A1.
A conclusione del percorso istruttorio, acquisiti i pareri favorevoli espressi dagli organi competenti, la Giunta Comunale ha deciso di approvare le tariffe in ragione dell’esigenza di offrire all’utenza, oltre a nuovi titoli di viaggio, un servizio adeguato ad un prezzo congruo e nel contempo promuovere, con particolare riguardo alle famiglie numerose, agli studenti e agli utenti di età superiore ai 70 anni di età, l’utilizzo dei mezzi pubblici.
Richiesta del 1° Circolo Didattico per il sostegno al tempo pieno presso le Scuole primarie “L. Bissolati” e “G. Miglioli”
La Giunta comunale ha ritenuto opportuno sostenere l’iniziativa della Direzione Didattica del 1° Circolo di Cremona in merito alla richiesta di riconoscimento di scuola primaria a “tempo pieno” per le scuole primarie ed in particolare dei plessi “L. Bissolati” e “G. Miglioli”.
La scuola primaria “L. Bissolati” raccoglie un bacino d’utenza molto vasto che di fatto impedisce alle famiglie lo spostamento casa-scuola per il rientro pomeridiano. Per questa ragione molti genitori rinunciano alla scuola di competenza. La stessa scuola raccoglie anche utenze eterogenee provenienti dai dipendenti del Comando di Polizia di via Massarotti e dalla Caserma Manfredini di via Bissolati, i cui genitori sono spesso impegnati in turni che difficilmente permettono loro di assentarsi durante l’ora del pranzo, così come difficoltà trovano la grande maggioranza delle famiglie in cui entrambi i genitori lavorano. Nella zona, infine, non esistono altre scuole a tempo pieno per cui i genitori non hanno altri riferimenti.
La scuola primaria “G. Miglioli” è notoriamente situata in un quartiere a notevole svantaggio sociale dove la forte diversità etnica rende deboli le relazioni extrascolastiche. In questo caso l’istituzione del “tempo pieno” favorirebbe la crescita delle relazioni tra i bambini, garantirebbe livelli di maggior protezione sociale e potrebbe prevenire forme di disagio in età adolescenziale. Per le famiglie della città la richiesta di scuole a “tempo pieno” rappresenta un bisogno costante nel tempo ed estremamente significativo per la gestione familiare. |