Luci spente a Segrate venerdì 18 febbraio per “M’illumino di meno”, giornata di mobilitazione internazionale a favore del risparmio energetico. E da parte del sindaco Adriano Alessandrini un invito a tutti i cittadini: spegnere gli interruttori di casa e cenare a lume di candela.
La città aderisce alla campagna che dal 2005 viene promossa dal programma Caterpillar di Radio 2. L’iniziativa, promossa dai Giovani Democratici di Segrate e da Segrate Nostra, ha trovato il pieno appoggio dell’Amministrazione, da sempre impegnata in politiche di “green economy” per la riduzione dei consumi, l’eliminazione degli sprechi e l’utilizzo “illuminato” di fonti rinnovabili.
Venerdì 18 febbraio alle 20 l’illuminazione delle strade e degli edifici pubblici si spegnerà per dieci minuti. Davanti al Comune resterà accesa solo la fontana con le sue luci Tricolore perfettamente a tono con la special edition di M’illumino di meno 2011 per i 150 anni dell’Unità d’Italia.
“Un gesto simbolico – spiega Alessandrini – per unire il nostro messaggio a quello dei tanti comuni, associazioni, scuole, aziende e case d’Italia e d’Europa che parteciperanno alla giornata di ‘silenzio energetico’ organizzata per promuovere la diffusione di buone pratiche ambientali”. “Siamo entusiasti che l'Amministrazione abbia accolto favorevolmente la nostra proposta”. Questo il commento dei Giovani Democratici di Segrate e di Segrate Nostra. “M'illumino di meno – proseguono - è un'iniziativa intelligente e concreta per promuovere una nuova mentalità di consumo. E per ricordare a tutti che anche i grandi problemi energetici si possono affrontare con piccoli gesti quotidiani”.
Nel 2010 “M’illumino di meno” ha consentito al Paese di risparmiare 500 MW, equivalenti al consumo di 8 milioni di lampadine. “A Segrate la rete di illuminazione pubblica, grazie a lampade a basso impatto e a un sistema di accensione e spegnimento telecontrollati, ma anche alle nuove luci a led che annullano i costi di manutenzione, garantisce 365 giorni l’anno un altissimo rendimento con un taglio dei costi del 40%” - fa sapere Alessandrini. Questa è solo una delle numerose scelte fatte dal Comune nel segno della razionalizzazione dei consumi e della sostenibilità ambientale. “Numerose sono le azioni virtuose intraprese per una gestione e un utilizzo intelligenti dell’energia, ricorrendo a sistemi puliti – prosegue il primo cittadino: caldaie a condensazione, pompe di calore e geotermia, solare termico e fotovoltaico, classe A energetica, biomasse. Non solo sugli edifici pubblici, scuole comprese, ma ponendo l’impiego di energie alternative come vincolo per gli interventi edilizi degli operatori privati”. “E, aspetto fondamentale – sottolinea Ferdinando Orrico assessore all’Ambiente -, coinvolgendo l’intera cittadinanza in un circuito di buone prassi: attraverso incentivi per l’installazione di impianti “verdi”; con uno sportello in Comune, lo Spazio Infoernergia, di informazione e consulenza; con le Case dell’Acqua e del Latte; introducendo percorsi di educazione ambientale nelle classi, per imparare sin da piccoli a risparmiare, a produrre e consumare meglio e a pretendere energia pulita per tutti”.
Da qui, l’appello indirizzato ai segratesi a condividere anche il 18 febbraio la linea del Comune, “Illuminandosi di meno”. E a fare tesoro del decalogo per il risparmio energetico pubblicato sul sito www.comune.segrate.mi.it