In occasione del nuovo anno accademico e della nuova edizione del corso universitario di “Storia delle mafie italiane” tenuto dal professor Enzo Ciconte presso il Collegio S. Caterina e riconosciuto dall'Università di Pavia e dalla Scuola Universitaria Superiore IUSS di Pavia, il Collegio organizza anche quest'anno, a corollario del corso, un ciclo di incontri di approfondimento aperti al pubblico.
L'iniziativa giunta al settimo anno, avrà in questa occasione come filo conduttore il tema “Le mafie nella letteratura”.
Cinque appuntamenti che racconteranno come scrittori e giornalisti abbiano narrato la mafia e la criminalità organizzata tra fiction e realtà, nel tentativo anche di smascherarla e di denunciarla. Un piccolo festival tra letteratura e impegno che vedrà protagonisti magistrati, esperti, giornalisti e scrittori.
Gli incontri sono in programma tutti di giovedì (alle ore 21) tra ottobre e dicembre presso il Collegio S. Caterina (Via S. Martino 17/B) e saranno aperti al pubblico.
Si comincia giovedì 24 ottobre alle ore 21 con un dibattito dedicato a Italo Calvino dal titolo “Calvino e il male italiano: l'apologo sull'onestà nel paese dei corrotti”. Parteciperanno Giuseppe Pignatone, già Procuratore capo al tribunale di Roma e nuovo Presidente del Tribunale della Città del Vaticano, Alberto Vannucci, saggista e docente di Scienza Politica presso l'Università di Pisa, e Gianluca Di Feo vicedirettore di La Repubblica.
Giovedì 7 novembre, ore 21, si prosegue ricordando Leonardo Sciascia e il suo “Giorno della Civetta” per l'incontro “Quaquaraquà, ominicchi e altri: mafia e società secondo Sciascia” saranno presenti Michele Prestipino, Procuratore aggiunto DDA di Roma e lo scrittore e giornalista Gaetano Savatteri.
Dalla Sicilia a Napoli, giovedì 14 novembre, ore 21, Diego De Silva, scrittore, sceneggiatore e giornalista, dialogherà con il giornalista Rai Fabrizio Feo sul tema “Certi bambini di Napoli e il gomorrismo”.
“La ‘ndrangheta in chiaroscuro” sarà l'argomento dell'appuntamento in programma giovedì 21 novembre, alle ore 21. Ne parleranno Danilo Chirico, giornalista, scrittore e autore televisivo, e Giuseppe Creazzo, Procuratore della Repubblica di Firenze.
Il ciclo si concluderà giovedì 12 dicembre sempre alle ore 21 con un incontro dal titolo “La misura del tempo: Guido Guerrieri, eroe riluttante sullo scenario del dramma processuale” e con l'avvocato più famoso del romanzo giudiziario italiano, nato dalla penna dello scrittore ex-magistrato Gianrico Carofiglio. Al Collegio S. Caterina Carofiglio, oggi uno dei più noti e apprezzati scrittori noir italiani, ne parlerà con il giornalista de l'Espresso Giovanni Tizian.
A tutti gli incontri sarà presente Enzo Ciconte, storico e saggista, titolare del corso in “Storia delle Mafie Italiane”, già parlamentare e consulente presso la Commissione parlamentare antimafia, uno dei massimi esperti di fenomeni mafiosi.
Il resoconto degli incontri ogni anno viene raccolto in un volume delle Edizioni Santa Caterina, l'ultimo pubblicato è “416 bis & co. dialoghi sui reati di mafia” a cura di Giovanna Torre con introduzione di Enzo Ciconte e con interventi di Fabio Ciconte, Claudio Cordova, Gianluca Di Feo, Francesco Forgione, Antonio Mazzitelli, Giovanni Melillo, Giovanni Mininni, Giuseppe Pignatone, Michele Prestipino, Giovanni Tizian e Mario Venditti.