PAVIA, 12 marzo 2019 – Paolo Rumiz ha scelto il Collegio Ghislieri di Pavia per la prima presentazione del suo ultimo libro Il filo infinito. Viaggio alle radici d'Europa, edito da Feltrinelli.
Il giornalista e scrittore triestino inizierà il tour di presentazione il primo giorno di primavera, e giorno dell'uscita del volume in libreria, giovedì 21 marzo alle ore 21.00 nell'Aula Magna del Collegio, con una lectio magistralis che idealmente prosegue il ciclo di incontri con grandi intellettuali e studiosi contemporanei che lo storico collegio universitario pavese ha inaugurato nel 2017, nell'ambito delle celebrazioni dei 450 anni dalla sua fondazione.
A introdurre la serata, la psicoanalista SPI (Società Psicoanalitica Italiana) Daniela Scotto di Fasano.
Paolo Rumiz, vincitore di vari premi letterari, asseconda la sua indole di viaggiatore accompagnando i lettori in un viaggio nel tempo e nello spazio, tra l'Europa d'un tempo e quella d'oggi, sulle tracce dei discepoli di San Benedetto da Norcia, protettore d'Europa.
“Quanto ci resta di cristiano in un Occidente travolto dal materialismo?” si chiede Rumiz visitando le abbazie benedettine dall'Atlantico al Danubio, in un viaggio che è prima di tutto una navigazione interiore.
“I benedettini salvarono il Vecchio Continente in uno dei momenti più drammatici della sua storia. Agli anni di violenza e anarchia che seguirono la caduta dell'Impero Romano, anni di invasioni autentiche e di saccheggi devastanti, i monaci contrapposero la saggezza e il pragmatismo dell'ora et labora. Unni, Vandali, Visigoti, Longobardi, Slavi e Ungari furono così cristianizzati e europeizzati con la sola forza dell'esempio. Una cultura millenaria fu tratta in salvo e interi ettari di terre abbandonate furono rimesse a frutto. I monasteri divennero presidi fondamentali per la salvaguardia di un'intera civiltà”.
Ingresso libero.