Morimondo in festa a settembre: molte le iniziative in calendario per un mese ricco di appuntamenti in quest'oasi verde dominata dall'Abbazia e meta privilegiata dei milanesi per le gite fuori porta. Dal 20 al 25 Settembre molto attesa la Festa Patronale di San Bernardo: eventi, film, aperitivi e cene sotto le stelle a cura della Pro Loco e della Fondazione Abbatia Sancte Marie de Morimundo. Tra le iniziative, Apericena e Cinema in Abbazia con la proiezione del film Grazie Ragazzi di Riccardo Milani con Antonio Albanese sabato 23 mentre domenica 24 Settembre ricco programma con il Mercatino degli Hobbisti, la Pesca di Beneficenza (alle 14,30) e dalle 16 la seconda edizione della Sfida Tra Contrade (programma completo della cinque giorni di festa e info al link https://www.parrocchiamorimondo.com/festa-patronale-2023). Tra i protagonisti di domenica 24 Settembre ancora il MEC-Mercatino Enogastronomico della Certosa con le sue tipicità a filiera sincera.
Gli organizzatori hanno previsto, infine, una serie di attività tutte dedicate ai bambini e alle bambine presenti: alla Corte dei Cistercensi saranno, infatti, allestiti lo spazio TruccaBimbi e laboratori creativi del fieno, delle bolle giganti e dei palloncini.
Un settembre ricco di eventi e occasioni per conoscere questo borgo gioiello alle porte di Milano: turisti e curiosi avranno inoltre la possibilità di conoscere la sua storia e visitare il complesso monastico con accompagnamento di operatori sia la domenica mattina (alle 11) che la domenica pomeriggio (alle 15,30): solo su prenotazione, chi lo volesse può scrivere a fondazione@abbaziamorimondo.it o chiamando lo 02 9496 1919.
L'Abbazia di Morimondo fu fondata nel 1136 dai cistercensi provenienti dal monastero francese di Morimond, i quali, trapiantati in Lombardia, conservarono il nome della loro abbazia madre (da "mora", parola della bassa latinità = palude). La basilica, sorta in periodo successivo alla costruzione del monastero (dal 1182), è oggi il monumento di maggior importanza di Morimondo. Rispecchia il disegno delle chiese cistercensi voluto da S. Bernardo: grandiose e solenni in contrasto con l'austerità e la povertà della vita dei monaci, cui è attribuito il merito di aver intrapreso l'opera di bonifica e valorizzazione agricola del territorio. L'esterno in mattoni è in stile gotico francese con elementi romanico-lombardi. La facciata presenta un taglio a capanna; il portale è preceduto da un pronao (porticato posto davanti alla chiesa) aggiunto nel 1736. Un rosone centrale, bifore, aperture cieche e altre a cielo aperto definiscono la parte superiore, coronata da una fila di archetti che continuano sui fianchi. L'interno di forma basilicale, a 3 navate su pilastri con volte a crociera, con transetto e abside rettangolare. Opere: entrando a destra si nota una magnifica acquasantiera trecentesca con rosoni e teste fantastiche. Degno di nota il coro, commissionato dai monaci di Settimo Fiorentino, stabilitisi a Morimondo nel 1490, all'intagliatore abbiatense Francesco Giramo, che lo concluse nel 1522. Si compone di 70 stalli divisi in 2 ordini; negli scranni sono raffigurati motivi simbolici. Sul fianco destro della chiesa si apre il chiostro, dove affacciano le varie parti del monastero, più volte riprese e rimaneggiate nel tempo. Il lato est è il più antico, con la sala capitolare, il sovrastante dormitorio, il "parloir" e la "sala di lavoro" dei monaci. Sul lato sud si affacciano il "calefactorium" (unico locale riscaldato) e il refettorio. L'ala dei conversi, lato ovest, è quella che ha subito maggiori trasformazioni.