Il Sindaco di Cassago Brianza Gian Mario Fragomeli risponde al Presidente della Provincia di Lecco e dell’ATO Daniele Nava che in un comunicato stampa del 29 giugno aveva definito “grave e irresponsabile” la sospensione dell’assemblea ATO del 28 giugno votata da 30 Sindaci (“quasi tutti di Centro-sinistra”, si legge nel comunicato) dei 54 presenti alla seduta che avrebbe completato l’iter di istituzione della Azienda Speciale ATO.
“Sono profondamente stupito che un alto rappresentante istituzionale si sia lanciato in un attacco così pesante, tacciando di irresponsabilità dei Sindaci che da anni amministrano gran parte del territorio lecchese. Anche perché sono bastate 48 ore perché la verità venisse a galla: giovedì 30 giugno, due giorni dopo l’Assemblea sospesa, ci siamo ritrovati per l’approvazione del Bilancio della società che dal 1° novembre 2010 sta gestendo il servizio idrico. A conti fatti all’approvazione del Bilancio erano presenti e hanno votato in gran maggioranza Sindaci di Comuni amministrati dal Centro-sinistra. Questo mi sembra un chiaro segno di responsabilità”.
Fragomeli spiega le ragioni che lo hanno portato ad essere tra i 30 Sindaci favorevoli alla sospensione dell’assemblea del 28 giugno scorso. “Si è trattata di una semplice richiesta di rinvio dell’iter di costituzione dell’azienda speciale ATO. Mi sembra un atto ragionevole di fronte ad un quadro normativo complicato, visto che non sono ancora chiare le modifiche che potranno essere apportate a seguito della vittoria dei fondamentali Referendum del 12 e 13 giugno 2011.
Aspettiamo la definizione del contesto normativo, così come stanno facendo molte altre Province lombarde, anche quelle amministrate in maggioranza da Comuni di Centro-destra. Le posizioni politiche non c’entrano, sono stato favorevole al rinvio perché ho votato ‘sì’ ai referendum sull’acqua, perché rappresento un Comune referendario”.
Il Sindaco di Cassago sposta poi l’attenzione sull’assemblea Sindaci del 30 giugno il cui ordine del giorno comprendeva l’approvazione del Bilancio di Idrolario. “Dal 1° novembre 2010 esiste già una società pubblica che nella nostra provincia sta gestendo il servizio idrico integrato, Idrolario. Ma all’assemblea in cui se ne approvava il Bilancio hanno votato quasi solo Sindaci di Centro-sinistra. Mi chiedo: cos’è più grave? Sottovalutare l’attuale gestione del sistema idrico o aspettare un quadro normativo chiaro prima di istituire l’ennesima azienda? Ai cittadini e al presidente Nava la risposta”.
