Un assegno di 150 mila euro è stato consegnato oggi dall'Associazione Cancro Primo Aiuto alla Facoltà di Medicina e Chirurgia di Monza dell'Università Milano-Bicocca. Consentirà ad un giovane medico di seguire i cinque anni della Scuola di specializzazione in Pneumologia. A riceverlo dalle mani di Massimo Manelli e Flavio Ferrari, rispettivamente presidente vicario e amministratore delegato della onlus monzese, accompagnati dal dottor Franco Sala, direttore generale del Credito Artigiano, c'erano il preside della Facoltà, professor Andrea Stella, e il primario del reparto di Pneumologia, professor Alberto Pesci.
Non è il primo intervento di Cancro Primo Aiuto a favore dell'ateneo monzese: nel 2001, in ricordo del senatore Walter Fontana di cui quest'anno ricorre il ventennale della morte, venne realizzata e a lui dedicata un'aula informatizzata, la prima del genere in Italia. “Oggi si ripete un gesto concreto a favore dell'Università del territorio”, ha sottolineato Ferrari. “E' il segno della vitalità della nostra associazione che guarda al futuro - gli ha fatto eco Manelli – e la prova di come siamo portatori di una concreta sussidiarietà. In questo caso, in particolare, sul territorio monzese”.
Infatti, l'intervento di Cancro Primo Aiuto va a supplire a una carenza pubblica. “Da anni siamo messi in ristrettezze – ha ricordato il preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia – Al punto che tra qualche anno non saremo in grado di sostituire i medici specializzati che andranno in pensione. Ben vengano, quindi, gli interventi come quelli di Cancro Primo Aiuto, da sempre attenti alle esigenze del nostro ateneo”. E non è mancato il ringraziamento anche da parte del primario del reparto di Pneumologia. “Con il vostro aiuto riusciremo ad aggiungere un posto ai 3 previsti della scuola di specializzazione in Pneumologia – ha spiegato Pesci – Per noi è davvero importante anche perché, purtroppo, le malattie dell'apparato respiratorio tra pochi anni saranno la terza causa di morte. E chi usufruirà di questo contributo lavorerà in particolare sulle malattie oncologiche. Non possiamo che ringraziarvi di cuore”.