Dal 9 al 21 novembre Suzzara si vestirà di moda, non in modo consueto, ma ospitando una serie di iniziative che costelleranno tutto il mese trattando l'argomento attraverso un excursus che parte dal Rinascimento (la corte dei Gonzaga) per giungere ai giorni nostri.
Un percorso che si sviluppa con la presentazione di libri, proiezioni di film, mostra/e che tengono presente il nostro territorio e daranno risalto a personalità che hanno lavorato o che tutt'ora esercitano nel campo della moda.
Lavoro reso possibile anche grazie ad una ricerca attraverso laboratori e presentazioni di lavori fatti dagli istituti scolastici quale quello realizzato da Lubiam dal titolo ABITO e PARTECIPO.
Il progetto nasce dalla volontà di far conoscere e approfondire questo bellissimo settore creativo cominciando dalle risorse locali per aprirsi verso la moda che tutti conosciamo dalla televisione e dai giornali ma che per la maggior parte di noi rimane un mondo lontano.
Il progetto non a caso è frutto dei due assessorati alla valorizzazione del territorio e alle pari opportunità dell'Ass. Silvia Cavaletti che ha voluto dare risalto a questo settore passando dalla bellezza dei fastosi abiti delle dame alla corte dei Gonzaga, attraverso la presentazione del libro di Giancarlo Malacarne, alla mostra sulla creatività e maestria della Sartoria Piccini di Suzzara che ha vestito la società suzzarese tra gli anni '40 e 2000, per finire alle nuove generazioni con laboratori di manualità tessile per le scuole affidati a Giulia Filippi, collaboratrice presso la Collezione Peggy Guggenheim.
Così infatti scrive l'ass. Cavaletti nella prefazione al catalogo edito da Sometti sulla Sartoria suzzarese:
“E questo avveniva a Suzzara nel dopoguerra, quando ancora le quote rosa non esistevano, le tendenze nascevano negli atelier di Parigi, non si poteva "andare in rete" per studiare le sfilate, le donne vivevano nell'ombra dei mariti e il denaro bastava appena per soddisfare i bisogni essenziali. Una storia di altri tempi, forse? No, piuttosto un'esperienza da proporre alle giovani generazioni.”
Ma la moda è imprenditoria non solo finalizzata al businnes, ma la cui brand, il marchio della Casa di moda si lega a progetti sociali e culturali come quello di Brunello Cucinelli, Olmar and Myrta la stessa Lubiam, i quali hanno messo la propria produttività al servizio di settori apparentemente lontani, e che al contrario ne hanno dato nuova linfa perché anche la moda è cultura e appunto in-veste su di essa.
E' ciò che Anne Wintour, la famosa e temuta direttrice della rivista “Vogue” a cui le è dedicata l'ultima iniziativa in programma, spiega quando le viene chiesto cosa vuol dire essere potenti “
“….è la meravigliosa opportunità di essere in grado di aiutare gli altri e di questo ne sono estremamente grata”.
Tutti gli eventi si terranno presso Piazzalunga Cultura Suzzara in viale Zonta 6/a • Suzzara
Info: elena.prandi@comune.suzzara.mn.it