Doppietta con la cultura del gusto pavese nel primo weekend di maggio in quel di Certosa di Pavia: nello spazio antistante il meraviglioso gioiello del gotico lombardo rappresentato dal complesso abbaziale della Certosa i migliori produttori food&wine di Oltrepo, Pavese e Lomellina si daranno appuntamento per stupire e deliziare il pubblico con il meglio della food valley pavese.
Primo Maggio con gusto ad altissima qualità che farà il bis domenica 3 Maggio. In vetrina e all'assaggio per foodies e turisti enogastronomici golosi Varzi DOP (prodotto con l'utilizzo del filetto che è la parte più pregiata del maiale), salame d'oca di Mortara IGP, pregiata produzione lomellina. E poi specialità casearie di latte vaccino e per quanti tengono d'occhio il tasso di colesterolo, anche di pecora e capra del vicino Monferrato. Non mancheranno poi i prosciutti ed il paté di fegato d'oca della Lomellina, vini DOC dell'Oltrepo Pavese e del Monferrato, formaggi tipici, riso del Pavese, miele, funghi, il pane in tutte le sue declinazioni, le dolci offelle di Parona, succhi di frutta e salse, la birra artigianale, grappe, digestivi, liquori e creme per torte e gelati, il pane in tutte le sue gustose varianti e preparazioni. Le buone forchette in viaggio troveranno anche la pasta fresca del Laboratorio Artigianale del Carcere di Monza. Da Mornico Losana poi lo zafferano della fattoria La Robinia che porterà anche topinambur, la cipolla bianca e la rossa dolcissima di Breme e, curiosa novità ancora poco conosciuta, l' arancio trifogliato o ponciro che deidratato e triturato si può utilizzare come spezia per insaporire carne, pesce e dolci. L'arancio trifogliato o ponciro contiene sostanze necessarie e di utilizzo terapeutico per il corpo umano (le vitamine B1, B2, B3, C, PP, l' acido citrico, l' acido tartarico, malico, fruttosio, sali minerali, oligoelementi). E poi, i prodotti di gastronomia storica, basati su ricette dell'antichità (Greci e Romani, Medio Evo e Rinascimento) quali salse basate su ricette della Roma antica (Apicio, Catone, 1 sec. d. C.), un formaggio secondo la ricetta di Columella (1 sec. d. C.), idromele, la bevanda della maga Circe (una birra aromatizzata al miele), altre birre di ispirazione medievale, un vino al miele (quello bevuto dai senatori romani), dolci di tradizione ebraica risalenti al 1600, il pane dell'antica Pompei e uno dell'antica Grecia.
La Certosa di Pavia è facilmente e rapidamente raggiungibile anche in treno da Milano con comodi treni Regionali (uno ogni ora). E se le condizioni meteorologiche lo consentono anche in bicicletta da Milano, magari seguendo il cammino di Sant'Agostino: una trentina di chilometri da Milano (linea 2 della metropolitana, fermata Romolo o Abbiategrasso, http://www.piste-ciclabili.com/itinerari/15-milano-pavia-lungo-il-naviglio-pavese). Dichiarata monumento nazionale italiano nel 1866 diventando così proprietà del Regno d'Italia, la Certosa di Pavia fu eretta a partire dal 1396 per volere di Gian Galeazzo Visconti come sacello funebre della famiglia; il monastero fu ultimato nel 1452 e la chiesa nel 1473. La facciata venne realizzata successivamente dai fratelli Mantegazza e da Giovanni Antonio Amadeo (la parte inferiore) e da Lombardo nel XVI secolo (la parte superiore).