Ecco quello che c'è da sapere per presentare la domanda
I moduli per la compilazione disponibili online dal 17 gennaio
Tris di date per il decreto flussi 2010-2011. È l'effetto del decreto flussi pubblicato sull'ultima Gazzetta Ufficiale del 2010 (la numero 305 del 31 dicembre).
Il Decreto rappresenta ormai da tempo l’unica possibilità per uscire dalla clandestinità e mettersi in regola. L'iter però non è semplice.
Prima cosa da tener presente: le date utili per inoltrare la domanda.
Però ATTENZIONE! - Le domande potranno essere inviate solo a partire dalle ore 8:00 del 31 gennaio, giorno stabilito dal Decreto Flussi. Non saranno considerate valide le domande inviate prima di tale giorno.
Primo clic day. Il primo appuntamento è per il lunedì 31 gennaio. Alle ore 8:00 ci si potrà connettere al sito del Viminale e spedire domanda per l'assunzione di 52.080 lavoratori provenienti dai Paesi che hanno sottoscritto specifici accordi di cooperazione con l'Italia: Albania, Algeria, Bangladesh, Egitto, Filippine, Ghana, Marocco, Moldavia, Nigeria, Pakistan, Senegal, Somalia, Sri Lanka, Tunisia, India, Perù, Ucraina, Niger e Gambia.
Secondo clic day. Bisognerà invece aspettare la mattina di mercoledì 2 febbraio - ore 8:00 - per poter presentare on line domanda d'assunzione per colf, babysitter, badanti provenienti da Paesi che non hanno stipulato accordi con l'Italia. In questo caso i posti in palio sono solo 30mila.
Terzo clic day. Alle ore 8:00 di giovedì 3 febbraio, infine, sarà la volta delle domande di lavoratori (4mila) che hanno completato speciali programmi di formazione e istruzione nel Paese di origine e di 500 lavoratori di origine italiana (genitori, nonni o bisnonni italiani) residenti in Argentina, Uruguay, Venezuela e Brasile e inseriti negli elenchi dei lavoratori presso i rispettivi Consolati italiani.
Conversione in permessi per lavoro
Coloro che invece presentaranno la conversione del permesso di soggiorno in un permesso per lavoro dovranno inviare la domanda il 31 gennaio 2011 - ore 8:00 - se provengono da un Paese elencato dal Decreto, oppure il 2 febbraio - ore 8:00- I posti disponibili sono 11.500.
I posti disponibili - In totale i permessi disponibili sono 98.080.
CHI PUO’ PRESENTARE LA DOMANDA?
La domanda di assunzione di un lavoratore extracomunitario residente all’estero può essere presentata dal datore di lavoro che potrà essere:
una persona fisica, un cittadino italiano, un cittadino comunitario o un cittadino extracomunitario
una persona giuridica cioè un’ impresa.
I REQUISITI PER L’ASSUNZIONE
L’alloggio - Il datore di lavoro dovrà specificare la sistemazione alloggiativa del lavoratore e non sarà necessario che indichi o richieda l’idoneità dell’alloggio.
Sarà poi chiesto di precisare, se l’alloggio è fornito dal datore di lavoro, se questo avviene a titolo gratuito o a pagamento, ed eventualmente mediante decurtazione della busta paga entro la misura massima di un terzo.
Il reddito Lavoro domestico, colf e badanti La domanda deve contenere l’auto-certificazione delle seguenti informazioni:
Sussistenza di un reddito minimo del datore di lavoro al netto dell’imposta, di importo almeno doppio rispetto all’ammontare della retribuzione annuale dovuta al lavoratore da assumere, aumentata dei connessi contributi. Il reddito minimo del datore di lavoro può derivare anche dalla somma dei redditi dei familiari conviventi o, se non conviventi, fino al primo grado di parentela.
Se la domanda riguarda l’assunzione di un assistente familiare/domiciliare (“badante”) occorre indicare il nominativo della persona non autosufficiente che beneficerà dell’assistenza.
In caso di condizione di non autosufficienza per patologie o handicap certificabile, NON sarà previsto il possesso di un reddito minimo da parte del datore di lavoro.
Imprese
Diversamente, invece, per le imprese non è richiesto un reddito minimo, ma sarà necessario dimostrare la capacità reddituale dell’impresa indicando il fatturato dell’ultimo esercizio di imposta. Nel caso in cui l’impresa fosse di nuova costituzione, quindi non avesse ancora completato il primo esercizio d’imposta, e non vi fosse una dichiarazione dei redditi di riferimento, sarà possibile indicare il fatturato raggiunto fino al momento dell’inoltro della pratica, ferma restando la valutazione discrezionale che poi l’ufficio competente potrà fare, una volta completata la prima fase dell’istruttoria e dell’archiviazione informatica della pratica, richiedendo anche documentazione integrativa (bilancio preventivo).
In ogni caso, e quindi a prescindere dal reddito o dal fatturato del datore di lavoro, per il lavoratore dovrà essere indicata una retribuzione non inferiore a quella prevista, in relazione alle mansioni svolte, dal Contratto Collettivo Nazionale di categoria.
L’orario di lavoro non dovrà essere inferiore a 20 ore settimanali .
COME SI PRESENTA LA DOMANDA?
Le istanze potranno essere presentate da singoli soggetti (per un massimo di 5 assunzioni) o avvalendosi dell’assistenza delle associazioni di categoria.
Le domande dovranno essere presentate utilizzando la procedura telematica attraverso il sito www.nullaostalavoro.interno.it
Non sarà quindi necessario scaricare alcun modulo ed alcun software sul proprio computer perché la domanda si compilerà direttamente inserendo i dati nei campi delle pagine on line.
Le richieste verranno invate presso la Prefettura di residenza del datore di lavoro o dove ha sede l’impresa o dove si svolgerà la prestazione lavorativa.
Le operazioni informatiche per l’inoltro della domanda
Per eseguire la procedura telematica è necessario disporre di:
un personal computer
una connessione internet
i dati richiesti per la compilazione
Le operazioni da eseguire:
1.Registrazione sul sistema - Per poter accedere alla procedura on-line di richiesta dei moduli da compilare, è necessario che l’utente effettui una registrazione sul sito web del servizio di inoltro telematico delle domande www.nullaostalavoro.interno.it.
Per effettuare la registrazione è richiesto un indirizzo di posta elettronica valido e funzionante. La registrazione è gratuita.
2. Richiesta del modulo - L’utente registrato, è abilitato ad accedere all’area di richiesta dei moduli di domanda.
3. La compilazione del modulo – Il Ministero dell’Interno permette la compilazione delle istanze direttamente on line, senza quindi scaricare sul personal computer i moduli preventivamente generati.Sarà quindi possibile procedere alla compilazione dei campi relativi all’istanza da presentare, inserendo i dati richiesti.
Attenzione: tutti i campi obbligatori andranno compilati, altrimenti il sistema non permetterà la ricezione del modulo!
4.Salvataggio del modulo compilato - Una volta compilato il modulo, sarà possibile salvarlo permettendo nuovamente la sua modifica oppure, attraverso la voce “salva per invio”, effettuare un ultimo salvataggio, dopo il quale non sarà più possibile modificare i dati inseriti.
5.Invio del modulo compilato -Per effettuare le operazioni di invio relative al Decreto Flussi sarà necessario attendere le date indicate dal Ministero dell’Interno e sincronizzare il proprio orologio con quello indicato dallo stesso Viminale. Le domande relative al ricongiungimento familiare o le richieste di nulla osta per familiare al seguito potranno essere inviate in qualsiasi momento, come quelle per gli ingressi "fuori quota".L’utente riceverà una mail di risposta recante conferma della spedizione e ora d’arrivo. Attraverso il sito sarà possibile poi avere conferma della/e domande inviata/e.
DOCUMENTI UTILI
Alla domanda telematica non dovrà essere allegato alcun documento ma sarà sufficiente solamente inserire i dati posseduti negli appositi campi. Solo successivamente alla verfica della sussistenza della quota disponibile e quindi al momento della convocazione presso lo Sportello Unico dovrà essere esibita la documentazione.
Saranno in ogni caso necessari ed utili:
Denominazione sociale impresa
Matricola Inps impresa
Dati del legale rappresentante
Documento di identità del datore di lavoro (passaporto o altro titolo equipollente se cittadino extracomunitario)
Titolo di soggiorno nel caso di datore di lavoro extracomunitario)
Certificazione di iscrizione anagrafica (d.lgs 30/2007) (nel caso di datore di lavoro comunitario)
Carta identità della persona da assistere non autosufficiente
Codice fiscale
Indirizzo dove si svolge il rapporto di lavoro
Indirizzo della sistemazione allogiativa del lavoratore
Cud o ultima dichiarazione dei redditi o bilancio d’impresa
Marca da bollo da 14,62 euro.
I MODULI PER LA PRESENTAZIONE DELLE ISTANZE
I moduli per la presentazione delle istanze saranno reperibili sul sito del Ministero dell’Interno dal 17 gennaio lasciando solamente 13 giorni di tempo per la precompilazione on line.
I moduli presenti all’interno del sito saranno:
Mod A - Richiesta nulla osta lavoro domestico
Mod B - Richiesta nulla osta lavoro subordinato
Mod VA - Quota conversione da studio a lavoro subordinato
Mod VB - Quota conversione da lavoro stagionale a lavoro subordinato
LS - Richiesta nulla osta al lavoro subordinato per possessori di Pds CE dio lungo periodo rilasciato da altro stasto membro
LS1 - Richiesta nulla osta al lavoro domestico per possessori di Pds CE dio lungo periodo rilasciato da altro stasto membro
LS2 - Quota per lavoro autonomo per possessori di Pds CE rilasciato da altro stato membro
BPS - Richiesta di nulla osta al lavoro subordinato per lavoratori inseriti in progetti speciali
Il sistema inoltre consentirà di visualizzare la ricevuta di inoltro della domanda, recante l’importante informazione dell’orario di ricevimento della stessa, direttamente all’interno del sito, senza più attendere la mail di conferma.
CHI NON PUO’ ESSERRE ASSUNTO
Il Testo Unico sull’immigrazione, all’articolo 4, stabilisce che non possono fare ingresso nel territorio dello stato gli stranieri considerati una minaccia per l’ordine pubblico o la sicurezza dello Stato o che risultino condannati, anche con sentenza non definitiva ed anche se avvenuta a seguito di patteggiamento, per reati previsti dall’articolo 380, commi 1 e 2, del codice di procedura penale ovvero per reati inerenti gli stupefacenti, la libertà sessuale, il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina verso l’Italia e dell’emigrazione clandestina dall’Italia verso altri Stati o per reati diretti al reclutamento di persone da destinare alla prostituzione o allo sfruttamento della prostituzione o di minori da impiegare in attività illecite, così come gli stranieri condannati con sentenza irrevocabile, per uno dei reati relativi alla tutela del diritto di autore.
Attenzione!!! Le informazioni ed i consigli utili contenute di seguito sono fornite in attesa dell’emanazione di apposite circolari ministeriali che specificheranno in maniera più dettagliata le procedure.
Info: http://www.meltingpot.org/articolo16161.html