Durante lo svolgimento della grande mostra di "Spoleto incontra Venezia" sotto l'esperta curatela di Vittorio Sgarbi e la direzione del manager produttore Salvo Nugnes, che si tiene nella magnifica Venezia dal 28 settembre al 24 ottobre 2014, è possibile ammirare i pregevoli dipinti di Anna Sticco conosciuta come la "Pittrice di Maria Callas" poiché il celebre soprano è la musa ispiratrice per antonomasia della sua stimolante ricerca stilistica.
L'evento, che accoglie in esposizione esponenti rinomati del calibro di Dario Fo, Eugenio Carmi, José Dalì, Pier Paolo Pasolini è allestito tra le nobili mura di due edifici di secolare tradizione, il Palazzo Falier e il Palazzo Rota-Ivancich.
Nel curioso percorso di avvicinamento compiuto dall'artista verso la figura emblematica della divina del bel canto si ritrovano i simbolici "corsi e ricorsi della storia" sotto forma di vicende, episodi, situazioni, accadimenti generati da una sorta di casualità non casuale, che è diventata un sottile filo conduttore fungendo da trade union di un processo inarrestabile. Per una serie di misteriose e fortuite coincidenze, la Sticco ha congiunto e unito il suo "destino artistico" al ricordo celebrativo della famosa cantante lirica, nell'intento di esaltarne e rafforzarne la memoria e di mantenerla sempre viva e attuale, non solo per gli appassionati e cultori del genere, ma per l'opinione pubblica mondiale, delineando una traccia consistente, un'impronta tangibile di un collage esistenziale lasciato in eredità ai posteri e alle generazioni future, come significativo contributo del suo operato. Nei quadri la Callas appare come una donna, una professionista affermata, la cui "Presenza terrena" è stata unica e speciale e ancora oggi rimane avvolta da un'intrigante e al contempo enigmatico mistero.
Su di lei è stato scritto "Quella compiuta dalla Sticco è una speciale ‘missione evocativa' della sua musa ispiratrice prediletta, con cui le porge un omaggio in dedica, che la attualizza, la riporta eternamente presente nella contemporaneità. Viene contornata da un'allure di etereo charme e carisma, di fascino seduttivo innato, così come da un involucro di fragilità umana, debolezza emotiva, sensibilità viscerale, inquietudine e irrequietezza d'animo, che sempre l'hanno contraddistinta nell'indole impenetrabile e nella personalità dalle molteplici sfaccettature spesso impenetrabili".