In una Amministrazione comunale ogni persona ha il suo ruolo, il Sindaco legittimato dai cittadini è chiamato a compiere scelte politiche guidando una Giunta i cui Assessori hanno una delega fiduciaria dal Primocittadino. La Giunta governa e propone al Consiglio di approvare importanti decisioni. Quando la Giunta porta le proposte di delibera in Consiglio comunale, a seconda dell'argomento la legislazione prevede che in allegato ci siano pareri tecnici che esprimano o meno la legittimità degli atti in discussione.
Il Consigliere comunale non dovrebbe accertarsi se la delibera in oggetto sia o meno legittima, ci sono i pareri tecnici, ma si dovrebbe esprimere sulla linea politica della stessa, confrontandosi con il mandato ricevuto dagli elettori.
Almeno così dovrebbe andare. Ma quando a firmare certi pareri vengono chiamati altri funzionari, prestati al Comune di Peschiera Borromeo da altri enti, il Consigliere comunale ha l'obbligo di entrare anche nel merito dei pareri, perché qualcosa che non quadra, c'è. Perché a firmare dei pareri e degli atti vengono chiamati funzionari da altri enti? Perché i funzionari che vengono chiamati sono quelli che erano nel 2007 in forza al comune di Peschiera Borromeo e oggi non lo sono più?
Quando poi esiste un potere occulto, un Assessore alla partita fantasma, con una delega mai scritta ma non per questo meno efficace, che presiede riunioni, intavola trattative, interroga i funzionari comunali dall'ufficio del Sindaco, detta l'agenda di governo: il Consigliere Comunale rischia di essere una pedina in mano ai poteri forti. Poteri che garantiscono sostegno economico, come esempio raccomandazioni per posti di lavoro in grandi organizzazioni, o raccomandazioni per l'assegnazione di incarichi professionali, poteri che oggi esercitano pressioni anche sui funzionari comunali, messi alla gogna perché tacciati di non volere firmare pareri evidentemente illegittimi. A Peschiera Borromeo il Consigliere comunale di maggioranza si trova oggi ad essere investito da una grande responsabilità, deve per forza approfondire le questioni per evitare di essere complice di atti che rischiano di essere illegittimi, deve per forza farsi delle domande e interrogarsi sul perché delle cose, ma soprattutto per evitare di essere considerato “di parte” deve prendere le distanze da certi atteggiamenti. Il Sindaco Zambon in campagna elettorale promise un “palazzo” trasparente, oggi invece è pieno di ombre e nebbia. Bisogna scendere dalle barricate delle tifoseria, in ballo non c'è una squadra che vince o perde, ma il destino di una città, il destino di tutti noi.
Ma soprattutto c'è la vostra dignità, non fatevela portare via, bisogna che vi guardiate allo specchio potendo dire a voi stessi e ai vostri cari: «Ho fatto la cosa giusta».
FDI-AN Sez. Peschiera Borromeo
Il Direttivo