Giovedì 31 Luglio 2014, il prestigioso Spazio Culturale “Milano Art Gallery” (via G. Alessi 11, fine Corso Genova) a Milano, è stata la cornice di un emozionante incontro in memoria della famosa “amica delle stelle” Margherita Hack. A ricordarla nel simbolico anniversario del primo anno dalla morte, due personalità illustri: il sociologo di fama mondiale Francesco Alberoni e il fondatore della Comunità Exodus, Don Mazzi, che assieme all'organizzatore e relatore Salvo Nugnes, amico affezionato della Hack, hanno parlato della straordinaria vita per la scienza condotta questa donna così speciale e singolare.
La conferenza era inserita nel ricco calendario di “Cultura Milano” il Festival Artistico Letterario, al quale ha partecipato diverse volte la rinomata scienziata e astrofisica, ideato con l'obiettivo di rendere la cultura accessibile a tutti. Gli incontri ospitano personaggi noti del mondo dell'arte, della cultura e dello spettacolo, del calibro di Bruno Vespa, Umberto Veronesi, Vittorio Sgarbi, Corrado Augias, Margaret Mazzantini, Mogol, Piero Chiambretti, Antonino Zichichi, Katia Ricciarelli, Patty Pravo e molti altri.
Tra le numerose significative riflessioni della professoressa, ricordiamo come “L'astronomia ci ha insegnato che non siamo il centro dell'Universo, come si è pensato a lungo e come qualcuno ci vuol far pensare anche oggi. Siamo solo un minuscolo pianeta attorno a una stella molto comune. Noi stessi, esseri intelligenti, siamo il risultato dell'evoluzione stellare, siamo fatti della materia degli astri”.
L'organizzatore spiega "Vogliamo mantenere sempre viva la memoria su quanto ha fatto per noi Margherita, nei tanti anni di studi e ricerche. Con esperta conoscenza in materia ci ha offerto il frutto dei suoi sacrifici. Ha speso l'intera vita, dimostrando un'autentica propensione e ha sempre conservato una spontanea modestia, un'umiltà profonda, una semplicità radicata, che le hanno permesso di rimanere una persona schietta e verace, di non scendere mai a compromessi e di guadagnarsi la stima e il rispetto di tutti, oltre ad un'ammirazione fortissima per l'innata genialità". E prosegue aggiungendo "È un vero modello ad esempio anche per le generazioni più giovani, che la adorano e non hanno mai perso l'occasione di venire a sentire la sue coinvolgenti lectio magistralis quando è stata ospite più volte presso la -Milano Art Gallery- e in altre location, in cui l'abbiamo convogliata in conferenza".