Lunedì 28 luglio 2014 sarà il presidente della Regione Lombardia, on. Roberto Maroni, a inaugurare ufficialmente la nuova sede espositiva del Museo della Guerra Bianca In Adamello, realizzata in poco più di un decennio di rigorosi interventi di allestimento nel rispetto dei più severi criteri di qualità e sicurezza.
Inaugurare un Museo di lunedì può apparire una scelta insolita, ma la data non è casuale, coincide infatti con il centenario dell'inizio del primo conflitto mondiale avvenuto il 28 luglio del 1914. Cento anni, un secolo fa, un lasso di tempo solo in apparenza remoto, perché in realtà fu un conflitto che ha segnato un'epoca con profondi rivolgimenti storico-geografici, sociali, politici, culturali, economici e tecnologici, i cui effetti ancora oggi sono sotto gli occhi tutti.
L'inaugurazione con la presenza del governatore della Lombardia, on. Roberto Maroni, e di numerose autorità civili e militari, sarà l'occasione per dare il via alle commemorazioni del centenario in Regione Lombardia; l'occasione che rende doveroso ricordare gli eventi che dal 1914 al 1918 hanno sconvolto il mondo; l'occasione “per non dimenticare” i milioni di morti di un avvenimento così tragico di cui tutti noi dobbiamo saper trarre insegnamento, non solo per evitare di ripetere gli stessi errori e orrori, ma anche per trovare spunti e ispirazione nella costruzione di un mondo di pace.
Il 28 luglio sarà quindi una giornata importante per il Museo, per la Lombardia e per la cittadina montana di Temù che, insieme agli altri Paesi europei, si mettono in marcia per le commemorazioni del centenario.
Il nuovo Museo della Guerra Bianca offre:
- la presentazione dell'eccezionalità del fronte d'alta quota che coinvolse quasi 4000 Km2 di territorio lombardo
- oltre 800 m2 di esposizione realizzata secondo i più elevati standard di qualità
- oltre 300 m2 dedicati ai servizi al pubblico (biblioteca, aula didattica, sala conferenze, sala mostre)
- oltre 1600 beni storici originali esposti con centinaia di immagini, documenti e testimonianze d'epoca
- il percorso di visita multilingue rivolto alla riflessione sulla tragedia della guerra
- un ampio staff di operatori e volontari preparati e dinamici sul territorio
- consolidate attività di supporto scientifico per le principali istituzioni lombarde
- elevate capacità gestionali di complesse realtà culturali diffuse sul territorio lombardo come il Forte Montecchio Nord e il Forte di Fuentes (Colico – Lecco) e la Galleria di Mina di San Fedele (Verceia – Sondrio)
- oltre 40 anni di impegno e di esperienza a servizio della collettività
La presenza del governatore on. Roberto Maroni sottolinea il forte legame esistente tra Regione Lombardia e il Museo della Guerra Bianca: proprio grazie alla Regione, oltre che al lavoro di tanti volontari e ai contributi di partner privati, è stato infatti possibile offrire ai visitatori i nuovi spazi espositivi in cui comprendere le valenze storiche e tecniche della Prima Guerra Mondiale sulle alte vette, ma soprattutto ricordare con rispetto i sacrifici di quegli uomini che nel compimento di un dovere o nella convinzione di onorare la propria Patria fino a donarle la vita, sono stati i protagonisti di quelle tragiche vicende.
Il programma dell'inaugurazione, che prenderà il via alle 10:30, prevede alcuni interventi che serviranno a illustrare il progetto didattico alla base dei nuovi spazi espositivi e i futuri progetti di valorizzazione del patrimonio esistente.
- intervento del presidente del Museo, Walter Belotti
- intervento prof.ssa Elisabetta Conti, delegata del Prefetto di Brescia quale presidente del Comitato Provinciale Grande Guerra
- intervento del presidente della Regione Lombardia, on. Roberto Maroni
Seguiranno la deposizione di una corona di alloro al Monumento ai Caduti, benedizione e visita guidata della nuova sede.
Per informazioni:
www.museoguerrabianca.it