1) Nella sua pluriennale esperienza nel mondo dell'arte da produttore di eventi importanti e agente di illustri personaggi in ambito artistico-culturale, come valuta i dati del 2013 sulle vendite record dell'arte contemporanea?
Direi che i dati sono decisamente positivi e assai confortanti anche nella previsione per il 2014. Nel 2013 il mercato mondiale dell'arte contemporanea è cresciuto di oltre il 15% superando per la prima volta in assoluto il tetto del miliardo di euro. Secondo la stima del rapporto annuale artprice, da luglio 2012 a giugno 2013 le vendite delle opere di artisti contemporanei nati dopo il 1945, hanno raggiunto una quotazione di 140 milioni di euro in più rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente. Nella complessiva valutazione del mercato -old master moderno e contemporaneo- si attesta una cifra pari a 8,1 miliardi di euro.
2) Dunque come vede il ruolo assunto negli anni dall'arte contemporanea?
L'arte contemporanea rappresenta attualmente il 13% delle transazioni e la sua rilevanza commerciale è ormai un dato di fatto acquisito. Teniamo conto, che fino a 10 anni fa le vendite di questo comparto totalizzavano 75 milioni di euro, poi si è giunti al boom di 979 milioni di euro nel biennio 2007/2008 per poi avere un fermo a causa della crisi finanziaria, con una netta e marcata ripresa registrata nel 2013.
3) Una breve riflessione sul concetto di arte in generale;
Io concepisco l'arte come un simbolico spazio in cui poter sognare e riflettere, capace di rievocare le visioni oniriche più ancestrali e introspettive, che ciascuno si porta dentro a livello inconscio. Sul piano pratico, continua ad essere un'ottima formula garantita di investimento economico mirato e strategico. Infatti, le percentuali in rialzo globale lo dimostrano e risultano incoraggianti e convincenti anche per l'opinione pubblica, che è incentivata e stimolata ad interessarsi e avvicinarsi sempre più a questo multiforme settore.