Gli incontri, organizzati da Universitas Ysei nell'ambito del XIV anno accademico, si svolgeranno per quattro lunedì consecutivi dalle ore 15.00 alle ore 17.00
Costo di partecipazione a tutti e quattro gli incontri € 30,00.
Per informazioni ed iscrizioni rivolgersi al n. 030 980047 mar-gio-ven 10.30-12.00
e-mail info@universitasysei.it
viale Repubblica 3 – 25049 Iseo – BS
Il tema è di per sé talmente vasto da non poter essere esaurito in quattro incontri; né d'altra parte ci si propone di ricostruire la storia delle singole formazioni politiche. L'interesse delle questioni coinvolte appare tuttavia notevole. I partiti sono stati e, in forme diverse, sono tuttora l'architrave del nostro sistema politico. Che lo si voglia o meno, sono la forma entro la quale si dispiega la vita politica della Repubblica nata dalla Costituzione. La nostra democrazia, come del resto tutte le democrazie, si regge sulla delega alle forze politiche organizzate, è in buona sostanza una democrazia dei partiti. L'itinerario che si cercherà di seguire negli incontri è quello percorso dal sistema dei partiti, nell'arco temporale che val dalla fine del secondo conflitto mondiale fino ai prodromi della cosiddetta seconda repubblica.
Si dovrà in via preliminare porre attenzione ai caratteri originari assunti dalla nostra democrazia. La ricerca storica, ma in buona sostanza anche l'opinione pubblica colta, ha messo in risalto che il dato più appariscente nella fenomenologia partitica all'indomani della guerra è consistita nel prevalere di sottoculture parziali rispetto alla cultura della nazione, vale a dire di appartenenze ideologiche antitetiche, i cui riferimenti, se consideriamo i due maggiori partiti, PCI e DC, erano l'Unione Sovietica e la Chiesa. L'analisi seguirà le svolte, le distanze e gli occasionali riavvicinamenti delle forze politiche nel corso della prima Repubblica. Si toccheranno alcuni temi ed episodi la cui caratteristica consiste nell'essere rivelatori di tensioni profonde, di coerenze come di soluzioni di continuità. L'argomento del secondo incontro sarà l'età del centrismo e della rottura radicale fra schieramento centrista e quello delle sinistre, fino all'epilogo tormentato costituito dal centro sinistra.
Si affronterà in seguito il trauma costituito dal rapimento e dall'assassinio di Aldo Moro. In quell'occasione il contrasto tra il fronte dalla fermezza e i cosiddetti trattativisti rappresentò l'epifenomeno di una scossa tellurica di portata maggiore. L'azione del PSI intesa a trovare spazi alternativi al duopolio DC-PCI apre un'epoca diversa, per cui si può dire che la fine della prima Repubblica inizia con la fine del dirigente democristiano.
Il tema della grande mutazione ideologica e politica degli anni novanta del secolo scorso, che è rappresentato dal sorgere di Forza Italia sarà oggetto dell'ultimo incontro. Tangentopoli segna la fine dei partiti come li abbiamo conosciuti nei decenni precedenti Il fenomeno si colloca ovviamente entro grandi processi storici, quali il crollo del comunismo e la crisi iniziata negli anni Settanta, che ha portato ridefinire le economie mondiali e ad affermare la governance mondiale delle multinazionali, il tutto nel contesto dell'aggravamento della crisi degli stati nazione.
Il ventennio da cui siamo reduci, ancorché non usciti, si caratterizza per lo smarrimento della funzione pedagogica dei partiti, dalla loro leggerezza ideologica e organizzativa.