Il presente di Tregarezzo è il traffico impazzito a causa dei lavori sulla Rivoltana. Il futuro di Tregarezzo sarà il traffico pesante indotto dalla Bre.Be.Mi che passerà a pochi metri dalle case con l'unica salvaguardia di una barriera antirumore.
Ben diverso avrebbe dovuto essere il destino della più piccola, ma antica, frazione di Segrate, se le promesse venissero mantenute.
Era infatti il primo punto delle promesse elettorali del Sindaco e della sua maggioranza: “interramento della Bre.Be.Mi. a salvaguardia di Tregarezzo”. Bastarono pochi mesi per stabilire che non era possibile: troppo costoso!
A Tregarezzo fu poi promessa la delocalizzazione per gli abitanti della frazione: case nuove nella zona di Segrate Village. Nemmeno tempo di capire come e quando, che venne comunicato che non c'erano fondi sufficienti nemmeno per questa soluzione.
Tregarezzo è quindi il simbolo di una amministrazione che è stata veloce ed efficiente nel programmare l'urbanizzazione di tutto il nostro territorio, ma gravemente incapace nel salvaguardare la vivibilità della città, sia intorno alla Rivoltana che intorno alla Cassanese.
Per questo Segrate Nostra aderisce con decisione alla iniziativa promossa dai circoli PD di Segrate e Pioltello ed invita a parteciparvi:
sabato 6 luglio alle ore 15.00, davanti a Tregarezzo
Il consigliere regionale Paolo Micheli ha preparato una interrogazione urgente all'assessore regionale alla Mobilità, Maurizio Del Tenno, perché riferisca su cosa intende fare la Regione a fronte del disastro viabilistico di Segrate, nel quale la Regione, quale ente promotore dell'accordo di programma, ha compiti diretti di controllo tecnico oltre che di responsabilità politica.
Segrate Nostra