Sarà presente anche l'A.N.D.I. l'Associazione Nazionale Dentisti Italiani all'incontro organizzato dall'Associazione Octopus Brain al Centro Sociosanitario Polivalente di Castellanza (via Vittorio Veneto) sabato 16 febbraio alle ore 17,00.
L'incontro, infatti, è sul tema “La nuova sfida dell'odontoiatria nella sanità lombarda: il rischio delle patologie fumo-correlate” e vedrà partecipare il Segretario Culturale di ANDI Lombardia Dottor Stefano Almini e il Professor Umberto Mariani. Interverranno il Professor Luca Levrini docente di Clinica Stomatologica all'Università dell'Insubria, il Professor Enzo Soresi primario emerito di Oncopneumologia all'Ospedale Niguarda di Milano e studioso di neurobiologia e di medicina integrata, il Dottor Claudio Bonfioli responsabile di Radiologia alla Casa di Cura Columbus di Milano e vicepresidente di Octopus Brain e la Dottoressa Maria Alice Boldi presidente delle Igieniste Dentali.
Modererà l'incontro il Dottor Mario Longo responsabile Odontoiatria Gruppo Iseni Sanità e socio fondatore di Octopus Brain.
L'IMPEGNO DI ANDI con l'Oral Cancer Day
All'impegno profuso dai professionisti che collaborano con l'Associazione Octopus Brain nata per diffondere e sensibilizzare al pericolo del fumo per la salute pubblica, si collega l'azione di A.N.D.I. l'Associazione Nazionale Dentisti Italiani, che da sette anni organizza una iniziativa importante come l'Oral Cancer Day che mira non solo ad informare ma anche ad intervenire concretamente con la prevenzione. Per un mese infatti i dentisti ANDI visitano gratuitamente tutti coloro che vogliono sottoporsi ad un controllo. La prevenzione, infatti, è l'unica azione che può dare concreti benefici e vantaggi per evidenziare subito l'esistenza di un eventuale problema di salute.
“In effetti, intervenire con tempestività e prima ancora che la malattia mostri tutta la sua invasività, permette di risolvere positivamente molta parte delle patologie che riguardano il cavo orale – spiega il Presidente di ANDIPavia e Vicepresidente di ANDI Lombardia il Dottor Giuseppe La Torre -. Quindi la prevenzione è strategica e premiante, sempre. E non dobbiamo mai perdere di vista il fatto che stili di vita corretti costituiscono la base per la prevenzione di patologie così gravi come i tumori provocati dal fumo, a maggior ragione ricordando, come dimostrano i dati statistici, che l'età della prima sigaretta fumata è ormai scesa ai 15 anni. Informare diventa quindi essenziale, e noi dentisti ANDI saremo di nuovo in prima linea anche quest'anno a partire dal 18 maggio quando per la settima volta, prenderà il via, con l'Oral Cancer Day, il mese dedicato alla prevenzione delle patologie del cavo orale durante il quale chi vorrà sottoporsi a visite di controllo, potrà farlo gratuitamente presso gli studi dei nostri associati che aderiranno all'iniziativa. Un dovere morale imprescindibile anche questo per costruire una nuova sanità, che s'impegni a salvaguardare la vita umana".
DATI STATISTICI
L'incontro di sabato servirà a ribadire l'attenzione del mondo dell'odontoiatria ai problemi delle patologie fumo-correlate i cui dati sono impressionanti.
L'OMS definisce il fumo di tabacco come “la più grande minaccia per la salute nella Regione Europea” e la seconda causa di morte nel mondo con 4-5 milioni di decessi per malattie fumo-correlate. Gli studi epidemiologici hanno dimostrato come sia forte il collegamento fra mortalità per oltre 40 patologie e consumo di sigarette e nei Paesi industrializzati il fumo attivo è la prima causa di morte evitabile e prevenibile.
L'Istituto Superiore di Sanità ha evidenziato come in Italia ci sono 12,5 milioni di fumatori attivi, un quarto della popolazione sopra i 14 anni, e 16milioni di fumatori passivi. Si calcolano più di 90mila morti l'anno per patologie fumo-correlate che si ascrivono per 40mila casi a tumori, per 35-50mila casi a patologie cardio-cerebro-vascolari, 1500 casi a malattie respiratorie. Ed il 35% dei casi di decesso avvengono in soggetti di età compresa fra i 35 e i 65 anni.
Ma il dato più allarmante rilevato dall'Istituto Nazionale dei Tumori è che si è abbassata ulteriormente l'età della prima sigaretta fumata: a 14-15 anni si comincia, e l'emergenza riguarda 1,4 milioni di giovani nella fascia di età compresa tra i 15 e i 24 anni; a confermare la gravità della situazione anche il dato secondo cui fra i 15 e i 17 anni circa 140mila sono coloro che fumano mediamente 10 sigarette al giorno. Un pacchetto ogni due giorni. Una dipendenza che resta per circa la metà dei giovani che hanno iniziato a fumare a questa età.
Sono 4mila le sostanze tossiche create dalla combustione del tabacco e le più importanti per le conseguenze sulla salute sono la nicotina, il monossido di carbonio e il “catrame” o condensato e sono oltre 25 le patologie correlate al fumo evidenziate in un grande studio epidemiologico condotto su oltre 30mila medici inglesi negli anni '50. Oltre al tumore al polmone che da solo mostra un rischio 30 volte superiore per il fumatore rispetto al non fumatore, numerose sono le patologie che si associano al fumo come i tumori all'esofago, allo stomaco e al pancreas, alla vescica, al rene e alla cervice uterina ma quelli che riguardano in modo particolare ll'odontoiatria, sono relativi alle vie aree, laringe e cavo orale.