Piccoli haiku, tratti leggeri, cromie delicate. Questa la poetica pittorica di Giuliana Gatti detta Giulia che venerdì 23 Novembre presenterà i suoi lavori allo Studio d'Arte Bazzini 15 nella personale dal titolo Di Fragili Raccolte.
Architetto paesaggista, libera professionista, Giulia-na Gatti ha fatto parte dell'Associazione Architetti Artisti e ha al suo attivo una serie di personali e collettive in Italia e all'estero.
La sua costante ricerca di varie forme espressive negli ultimi anni l'ha avvicinata alla pittura, riprendendo un percorso iniziato nel 1989.
L'artista recupera nello spazio pittorico una dimensione lirica del paesaggio, in un sensibile contrappunto di forme e colori, in mutevoli equilibri di trame interiori. Piccole sculture su tavola: la tecnica scelta – olio steso a spatola – è un riconoscimento all'azione creatrice della natura. Sogni ed emozioni si sovrappongono sulla tela e danno vita ad un racconto in continua evoluzione.
Lo studio d'arte Bazzini 15 ospiterà i suoi più recenti lavori in una temporary exhibition che si terrà nei giorni di sabato 24 e domenica 25 Novembre 2012.
Biografia
giulia-na gatti, in arte gígí, vive e lavora tra Milano e Varese.
Svolge attività di libera professione nel campo dell'architettura del paesaggio. Dal 2007 al 2011 fa parte dell'Associazione Architetti Artisti, Venezia.
Dal 2006 ad oggi ha partecipato ad una serie di personali e collettive tra le quali:
2006 Realtà e sogni, Bergamo alta, collettiva (pubblicazione su catalogo).
2008 Lo spirito dell'arte, Ristorante Incoronata, Milano, personale
Paesaggi e sogni, Piccola Galleria Comunale, Sala San Domenico, Pesaro, personale
Paesaggi d'acqua, Istituto Italiano di Cultura, Praga, collettiva
Premio Artemisia 2008, Ancona, selezionata (pubblicazione su catalogo)
2009 La rue, Mairie du 6° arrondissement, Paris, collettiva.
2010 La nuit, Mairie du 5° arrondissement, Paris, collettiva
Premio Nevera 2010, Saronno, selezionata (pubblicazione su catalogo)
2011 Ombres et lumiere, Mairie du 6° arrondissement, Paris, collettiva
Lo sguardo altrove, Officina del colore, Milano, personale